Nuove aree commerciali all’ingresso del paese È già muro contro muro

A Lonato previsti nuovi spazi commerciali con «vista» sulla Rocca
A Lonato previsti nuovi spazi commerciali con «vista» sulla Rocca
A Lonato previsti nuovi spazi commerciali con «vista» sulla Rocca
A Lonato previsti nuovi spazi commerciali con «vista» sulla Rocca

Con il voto contrario dei rappresentanti del Pd in Commissione urbanistica, a Lonato diventano un «caso» e uno spunto di intenso confronto i nuovi piani di destinazione commerciale e direzionale, che dovrebbero portare nuovi insediamenti (si parla di 7 mila mq con capannoni alti 10 metri) in aree attualmente non edificate. Un ulteriore «caso», dunque che si aggiunge alle tensioni sul progettato Polo logistico, attualmente sottoposto al giudizio della Conferenza di servizi. Quest’ultimo, se approvato vedrebbe occupato un comparto di 93 mila metri quadrati, di cui 31mila edificati, con contestazioni a livello idrogeologico ed ecologico già sul tavolo della Conferenza. I nuovi (ma per ora ipotetici) comparti commerciali e direzionali dovrebbero sorgere lungo la ex statale 11 , all’ingresso di Lonato per chi arriva da Brescia tra le località Molini e Cassetta. I motivi del «no» espresso in Commissione dai rappresentanti della minoranza sono sostanzialmente tre: secondo i Dem sarebbe l’ennesimo consumo di suolo in un territorio già interessato da grandi cantieri e progetti come quello dell’Alta velocità ferroviaria e del polo logistico al confine con Castiglione; un ulteriore aggiunta in un contesto di affollamento commerciale presente sul territorio; la contrarietà a un modello di sviluppo anacronistico, ancora basato sull’espansione quantitativa. «Ancora una volta- sottolinea il consigliere comunale Dem Paola Perini- siamo di fronte ad interventi che consumano nuovo suolo a scapito del recupero dell’esistente. Operazione favorita anche da provvedimenti regionali. C’è poi un aspetto di pianificazione economica e viabilistica, perché la nuova area destinata a edifici commerciali e direzionali sorgerebbe a poca distanza da attività esistenti legate al commercio e all’artigianato, a due supermercati e un ingrosso. Tutti già operativi». Va detto che nell’area in questione è anche prevista la costruzione di un grande centro sportivo e di una bretella di collegamento con la tangenziale. «Nuovi edifici commerciali inoltre rischiano di rovinare la percezione visiva - commenta Leonardo Pizzocolo, membro Dem in commissione urbanistica - della vista sulla Rocca. Una decisione, la nostra, che in sostanza va quindi contro un modello di sviluppo che, secondo noi, deve tenere conto sia della creazione di posti di lavoro sia della conservazione di suolo vergine e permeabile. Aspetto non secondario che negli ultimi anni ha assunto ancora più importanza per gli eventi meteo sempre più estremi a causa dei cambiamenti climatici. Per tutti questi motivi diciamo no a questo ampliamento del tessuto commerciale». R.Dar.

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