Ospedale, il futuro passa attraverso l’incontro in Regione

Il sindaco di Salò Giampietro Cipani incontrerà l’assessore regionale Giulio Gallera per decidere le sorti del’ex ospedale. Lo ha annunciato nel corso dell’ultimo consiglio comunale. «Siamo curiosi di sapere come andrà a finire - ha detto Giovanni Ciato, capogruppo dell’area che si riconosce nel Pd -. Il project financing è stato bocciato dall’Azienda socio sanitaria del territorio, che ha ritenuto inammissibile la proposta tanto decantata. Non bastasse, dal 31 luglio radiologia ha chiuso definitivamente, per tutta una serie di ragioni. Un altro servizio in meno per la collettività, quando invece avrebbero dovuto essere ampliati e potenziati». Qual era l’idea iniziale? Effettuare una gara di appalto per consentire all’aggiudicatario di intervenire sull’edificio, di proprietà dell’Asst, e sotto utilizzato da molto tempo (svuotato di tutti i reparti, ospita soltanto gli ambulatori, il centro prelievi, la radiologia, la comunità protetta, l’Avis), sistemando un terzo della volumetria esistente, circa 10 mila su 30 mila metri cubi, e destinandolo a servizi pubblici socio sanitari. Per la parte rimanente, realizzare in concessione una struttura privata protetta per anziani (70-80 unità abitative), con palestrina, piscina terapeutica, medico di guardia. Invece il direttore generale dell’Asst Carmelo Scarcella non ha accettato le condizioni proposte dalla società che aveva manifestato l’interesse a partecipare all’operazione, da una trentina di milioni di euro. Un semaforo rosso, che costringe a ripartire da capo. «Dopo l’incontro in Regione- ha assicurato il sindaco - potrebbe comparire entro un paio di mesi il promotore di un nuovo project financing». Cipani si è poi soffermato sulle opere già finanziate: il progetto dell’illuminazione, col cambio di 3.800 punti luce, l’istallazione di 130 telecamere (costo 2,4 milioni di euro); i lavori riguardanti il teatro comunale; il consolidamento del tetto delle elementari Olivelli (840 mila euro). •