«Ostaggi di una pozzanghera»

Pioggia o sole non fa differenza: sono ormai 12 giorni che a Desenzano, in un angolo di via Kolbe – non lontano dal cimitero – l’acqua continua a sgorgare dall’acquedotto sulla strada, che a singhiozzo è allagata ormai da un mese e mezzo. Il motivo? Nessun intervento di riparazione in programma da parte del gestore del ciclo idrico, che da qualche settimana ha segnalato di non intervenire più in una strada privata, appellandosi al regolamento idrico provinciale del 2009. Ma sono proprio i residenti a denunciare che qualcosa non va: «La mia casa è stata costruita nel 1923 e ristrutturata nel 1999, ed è sempre stata servita dall’acquedotto, con tubazioni che si diramano da via Kolbe lungo una strada privata di proprietà di terzi – racconta Angelo Tonoli, 89 anni –. Il tratto è sempre stato considerato parte della rete dell’acquedotto. E invece a settembre Acque Bresciane mi ha comunicato che non interverrà più sulla base del regolamento del 2009 e che la tubazione non fa più parte della rete pubblica: ma ora io dovrei spendere più di 12 mila euro». L’acquedotto di via Kolbe in realtà ha sempre dato problemi: solo nell’ultimo anno ben 7 rotture, e nelle strade adiacenti altri 3 interventi in circa un mese. La famiglia di Tonoli si è rivolta anche a un legale: «Non possono scaricare il problema così – commenta Laura Rusconi, la nipote – obbligando il cittadino a sostenere dei costi così ingenti e lasciare per mesi la perdita sulla strada: è tutta acqua potabile sprecata». Ma Acque Bresciane, contattata da Bresciaoggi, ribadisce: «I nostri tecnici sono intervenuti ma poi hanno accertato che la strada è privata: in base al regolamento provinciale, Ab non ha competenza ne è tenuta a riparare tubazioni private». •