Pasqua «alta», il piatto
è ricco. La stagione
riparte col turbo

di Luciano Scarpetta
Cicloturismo: è una delle tendenze che «tirano» di più, soprattutto nelle preferenze dei tedeschi
Cicloturismo: è una delle tendenze che «tirano» di più, soprattutto nelle preferenze dei tedeschi
Cicloturismo: è una delle tendenze che «tirano» di più, soprattutto nelle preferenze dei tedeschi
Cicloturismo: è una delle tendenze che «tirano» di più, soprattutto nelle preferenze dei tedeschi

Le prenotazioni regolari e «last minute» dicono che sarà una Pasqua da record, o quasi, per il turismo dell’alto Garda. «Rispetto allo scorso, anno quando tanti vacanzieri avevano optato per la Pasqua “bassa” sulle nevi - anticipa soddisfatto il direttore del consorzio turistico Garda Lombardia, Marco Girardi - quest’anno la tendenza è decisamente cambiata: le prime indicazioni dalle prenotazioni sulla la sponda bresciana del lago sono ottime. Stiamo accogliendo il 10 per cento in più di turisti rispetto allo scorso anno». TRA OGGI E DOMANI tutte le strutture ricettive, ma anche le tantissime seconde case tra Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale e Tremosine, stanno riaprendo i battenti. «In Germania - sottolinea Girardi - in questo periodo le vacanze sono già iniziate e, come sempre quando il periodo pasquale è in calendario ad aprile inoltrato, la Baviera sceglie il Garda come meta preferita per le vacanze». «TIRANO» MOLTO le strutture con Spa, centri benessere, vasche termali e simili, ma anche i posti con itinerari cicloturistici. «In entrambi i casi - continua Girardi - le destinazioni sono abbinate alla ristorazione di qualità e ai luoghi che offrono prodotti tipici». Non solo tedeschi: «Sulla Gardesana vedremo auto con targa dei Paesi dell’Est come Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, i mercati più in evidenza durante la nostra ultima promozione invernale». Nei campeggi e B&b del promontorio di Toscolano, tirati a lucido nelle ultime settimane, e tra gli appassionati di mountain bike, nordic walking e gli ardimentosi delle arrampicate sulle «vie» tracciate al monte Pizzocolo, qualche chilometro più a nord, a cominciare da Gargnano fino a Limone, si parlerà comunque tedesco. «SIAMO AL COMPLETO già da mesi - annuncia Gianfranco Scanferlato, dalla reception del suo albergo in via Roma a Gargnano -. Al 90% le camere sono prenotate da tedeschi, solo una da italiani». Tendenza più o meno confermata anche nei paesi limitrofi, eccezion fatta per Tignale, dove olandesi e polacchi completano il podio. Si parla invece solo tedesco a Limone, dove da giorni tutti gli alberghi sono già strapieni. Tra le mete più gettonate c’è la ciclopedonale a sbalzo sul lago, al confine con il trentino: «In questi giorni - anticipa il sindaco di Limone Franceschino Risatti - abbiamo messo a disposizione i pulmini a far la spola sui tre chilometri di Gardesana fra il paese e la pista». •

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