Per 63 ragazzi autistici un centro alla San Giovanni

di A.GAT.
La comunità San Giovanni
La comunità San Giovanni
La comunità San Giovanni
La comunità San Giovanni

Non sarà una Casa di riposo nel senso classico del termine, ma una comunità residenziale per anziani e non solo. Dal 2 aprile prossimo, giorno dell’inaugurazione, nella stessa struttura verrà trasferito anche il centro diurno per ragazzi autistici attualmente operativo al Crociale. Una bella novità: offrirà servizi a 63 bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico, di età dai 3 ai 17 anni, tutti del bacino Garda e Valsabbia, nell’ambito del progetto «GiocAbile». Comincia da qui la nuova vita dell’ex casa albergo Le Farfalle di Manerba, che oggi appunto si chiama comunità residenziale San Giovanni: la struttura in realtà ha già aperto da qualche settimana, e già oggi, sul fronte anziani, conta 28 ospiti di cui circa un terzo manerbesi. Risorta dalle ceneri della casa albergo chiusa nel novembre del 2015, e poi riaperta alla fine dello scorso anno dopo una lunga serie di trattative con i vecchi gestori e tre bandi per un nuovo affidamento, di cui due andati a vuoto. Tutto è bene quel che finisce bene: la comunità oggi funziona, con 12 dipendenti e altri esterni come medici e infermieri Se ne parlerà anche domani sera dalle 20.30)nella sala consiliare di Palazzo Minerva, in presenza tra gli altri della dottoressa Frida Fagandini, direttore sociosanitario di Ats Brescia. Poi il 2 aprile il taglio del nastro, quello vero, in contemporanea con la Giornata mondiale dell’autismo, simboleggiata dal colore blu: lo stesso colore delle luci illumineranno la comunità San Giovanni. •

Suggerimenti