Più ecologica e più «italiana» La Navigarda entra nel futuro

Il turismo sta cambiando, anche sull’acqua. Nella prima estate post Covid, anche sugli scafi della Navigarda la stagione ha lasciato, o meglio sta lasciando, considerato che i collegamenti sono attivi fino alla fine di ottobre, indicazioni importanti. «OGGI sarebbe inutile fare raffronti con la stagione precedenti. Sono mesi purtroppo condizionati dagli eventi - afferma il direttore Giovanni Lorenzo Belloi -. Possiamo però dire che dopo l’inizio di luglio in sordina, agosto è andato alla grande con 250 mila passeggeri e anche in settembre c’è un buon ritorno. Ad oggi abbiamo raggiunto la quota di 600 mila. L’elemento più rilevante nel dopo lockdown è il turismo di prossimità, vero boom del weekend. In settembre stanno aumentando gli stranieri dal centro Europa, elemento che fa ben sperare. Anche per gli italiani: tanti di loro per la prima volta in visita delle attrazioni gardesane». Tutti hanno apprezzato le «regole di ingaggio» per il contenimento della pandemia sui battelli della flotta: «Abbiamo garantito un alto livello di sicurezza - afferma Belloi - incrementando i controlli anche con la misurazione della temperatura (non prevista dai protocolli) e distribuendo mascherine». Tantissime poi le bici trasportate sui traghetti e sulla nuova motonave Peler: «Stiamo lavorando per attrezzare anche altri battelli per le bici». SVOLTA GREEN che trova l’apice nella nuova motonave elettrica da 250 posti completamente verde con sistema propulsivo ibrido, diesel-elettrico: «Già effettuata la posa della chiglia nel cantiere di Peschiera - informa il direttore -: sarà pronta tra un anno o due, ma è meglio rimanere sul vago. Sarà la prima di una nuova generazione di scafi a propulsione ibrida con abbattimento dei fumi». •