Polo emergenze, ultimi fuochi

di A.GAT.

Manca solo il timbro del notaio e l’ex capannone degli autobus Zanetti in via Calamar a Rivoltella sarà di proprietà del Comune: è qui che, dopo una lunga attesa, prenderà forma il nuovo polo delle emergenze da 2,2 milioni di euro, di cui 1,14 per l’acquisto e quel che resta per i lavori di adeguamento. Fatto il rogito, tempo poche settimane e potranno essere appaltati: il cantiere durerà da 8 mesi a un anno, quindi l’ipotetica inaugurazione è rimandata al 2022. Lo hanno annunciato ieri mattina in conferenza stampa gli assessori Pietro Avanzi e Giovanni Maiolo, mentre in serata si è accesa la discussione in Consiglio comunale. In mattinata, alla conferenza stampa che ha pecedtuto di mezza giornata il voto in aula, l’assessore al patrinomio Pietro Avanzi ha definito il progetto come «l’investimento tra i più importanti degli ultimi anni, un sogno che diventa realtà e sui cui abbiamo creduto e investito: un passo molto importante per il futuro della nostra comunità, dopo 24 mesi di lavoro incessante per raggiungere l’obbiettivo». Il nuovo polo ospiterà inizialmente i Vigili del fuoco (sistemati ormai dal 2003 in una sede allora defininita «provvisoria» e rimasta tale da 17 anni) e la Croce rossa, poi in seconda battuta anche i volontari della Protezione civile: si svilupperà in un’area di oltre 7mila mq, di cui 1.334 mq coperti e oltre 400 mq di uffici e dormitori. Il preventivo oggi è di 2,2 milioni: »Il costo è lievitato per via di alcune modifiche al progetto, redatto dai privati in quanto propedeutico alla vendita - dice ancora Avanzi - ma che non avevano considerato alcuni problemi con le aziende confinanti. L’immobile sarà in classe antisismica 4, la più elevata». «Invito tutti quelli che chiedono di rimandare l’opera – ha poi concluso l’assessore Maiolo - a fare un sopralluogo nella sede attuale dei nostri pompieri: la situazione è imbarazzante». Il riferimento è alla proposta del centrosinistra di sospendere l’operazione, vista la grave emergenza socio-economica, è di destinare un milione della spesa prevista ad aiuti per famiglie e imprese del territorio. Sulla conferenza convocata a poche ore dalla seduta, tutti i consiglieri di minoranza (Pd, lista Righetti, Desenzano Popolare e M5S ) hanno firmato un documento per biasimare il fatto che si annunci l’approvazione ancor prima che il Consiglio abbia votato: «È irrispettoso nei confronti dei desenzanesi e delle istituzioni: il progetto è stato annunciato prima ancora di essere approvato, svuotando il Consiglio comunale delle proprie funzioni: tutto è già scritto e l’assemblea si è trasformata in una farsa». Da sciogliere il nodo sul coinvolgimento degli altri Comuni: Lonato, Pozzolengo e Sirmione avrebbero dato assenso verbale, per Padenghe trattative in corso. •

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