Porte aperte alla comunità dei Lautari «Un’occasione per conoscerci meglio»

di Marta Giansanti
La presentazione della giornata di domenica a Pozzolengo
La presentazione della giornata di domenica a Pozzolengo
La presentazione della giornata di domenica a Pozzolengo
La presentazione della giornata di domenica a Pozzolengo

«Uniti nella festa, liberi nella vita»: è il motto che animerà il tradizionale pranzo conviviale organizzato dalla Cooperativa di solidarietà Lautari Onlus, presentato ieri nella sede di Confartigianato Brescia. Dedicato agli ospiti della comunità e alle loro famiglie in un chiaro invito a gioire dei momenti condivisi e a godere dei risultati ottenuti, guardando al futuro con ottimismo, lontano da ogni pericolosa e a volte drammatica dipendenza. Perché l’evento «Lautari in Festa» (fino allo scorso anno conosciuto con il nome di «Festa del Toro»), atteso per domenica a partire dalle 11 in località Caccia 1 a Pozzolengo, è tutto questo e molto di più. «Sarà l’occasione per riflettere e commuoversi sui sorrisi e gli abbracci tra i nostri ospiti e i loro familiari, ma sarà anche un’opportunità per il territorio di conoscere una parte della nostra realtà», ha introdotto Andrea Bonomelli, presidente della cooperativa dal 2014. Le porte della comunità, infatti, saranno aperte a tutta la cittadinanza previa iscrizione alla mail info@lautari.it o al numero 0309918700. Una giornata dai sorprendenti numeri: sono attese un migliaio di persone tra ragazzi, famiglie, associazioni e amici. Tutte riunite attorno ad un tavolo per un pranzo a base di toro allo spiedo accompagnato dall’entusiasmo e dalla spensieratezza propri di chi vive e lavora quotidianamente in questo contesto. Un mondo complesso che a volte ha bisogno di momenti più leggeri ma altrettanto significativi. «L’appuntamento annuale ha una doppia valenza: da una parte è terapeutico per i ragazzi e i familiari dall’altra rappresenta la nostra apertura all’esterno in un contesto rilassato e tranquillo, diverso da quello solito emergenziale», ha spiegato Marta Gurrieri, responsabile terapeutica della Comunità. Domenica, inoltre, si tireranno le somme di questo metà 2019 facendo il bilancio degli obiettivi passati e dei traguardi raggiunti, senza dimenticare le future ambizioni. Nello specifico verranno analizzati tre principali progetti: il Salvagente dedicato all’accoglienza di adulti socialmente svantaggiati e rivolto ad un loro reinserimento in società. Poi si parlerà degli incontri «voi da noi, noi da voi» tra gli studenti e la comunità: un lavoro fondamentale di prevenzione e di formazione nelle scuole e nei grest «perché non sono pochi i casi in cui la dipendenza da alcol o da sostanze stupefacenti distrugge bambini già a partire dai 10 anni o poco più». Infine verrà analizzato il contrasto terapeutico al gioco d’azzardo e alla dipendenza da Pc che i Lautari stanno portando avanti con un’esperta psicoterapeuta. Trenta sono i posti letti nella struttura di Pozzolengo (si arriva ad un centinaio considerate le diverse strutture socio-assistenziali sparse sul territorio nazionale), quattro sono occupati proprio da ragazzi con dipendenze da pc e da gioco. •

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