Precipita sulla Marmolada: lo salvano gli altri alpinisti

di Roberto Darra
La maestosa Marmolada
La maestosa Marmolada
La maestosa Marmolada
La maestosa Marmolada

È finito in un letto dell’ospedale di Cavalese il quarto tentativo da parte di un lonatese, Gianni Giuradei, di scalare la Marmolada, la «regina delle Dolomiti», una cima tra le più belle ma anche tra le più impegnative a livello alpinistico. Nella «spedizione», Gianni Giuradei faceva parte di un gruppo di amici con la passione per la montagna, quattro in tutto, che abitualmente la domenica mettono in cantiere un’escursione in quota. L’incidente che poteva finire in tragedia si è verificato attorno alle 11,30 di domenica, quando gli alpinisti stavano salendo a Punta Penia, in ghiacciaio attorno a quota 3.000. Qui Giuradei è scivolato ed è caduto in un crepaccio e si è ferito nella caduta, ma per fortuna i compagni di cordata sono riusciti a trattenerlo, evitando che precipitasse ancora più in basso. Quindi lo hanno recuperato e avviato i soccorsi. Nella caduta l’alpinista ha sbattuto contro le pareti del crepaccio e lamentava dolori a una gamba. Scattata la richiesta di aiuto, è intervenuto poco dopo il Soccorso alpino trentino che, in elicottero, ha condotto il lonatese all’ospedale di Cavalese. «Per fortuna - spiega il fratello Enzo Giuradei, che conduce a Lonato una falegnameria nel centro storico di Lonato - la situazione dopo i primi esami ospedalieri si è ridimensionata. Femore rotto, intervento chirurgico e ieri sera il ritorno a casa. Fa male, ma poteva andare peggio». •

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