Prestiti a usura, condannato ex funzionario

di Valerio Morabito
Un 69enne di Bedizzole condannato per usura a due anni
Un 69enne di Bedizzole condannato per usura a due anni
Un 69enne di Bedizzole condannato per usura a due anni
Un 69enne di Bedizzole condannato per usura a due anni

Aveva approfittato della crisi di un’azienda tessile di Ospitaletto e della fragilità psicologica del titolare intenzionato a salvare ad ogni costo l’impresa di famiglia per imporre tassi di interesse esorbitanti. L’iniziale prestito di circa 100 mila euro era arrivato nel giro di qualche anno a sfiorare il mezzo milione. MA QUESTA ERA SOLO la punta dell’iceberg di un giro di prestiti a «strozzo» portato alla luce dalla procura di Brescia. Al vertice un ex manager bancario 69enne di Bedizzole condannato in via definitiva per usura a due anni di reclusione. La sentenza è stata pronunciata dalla Cassazione che ha confermato la pena inflitta in primo e secondo grado e certificato «l'esercizio abusivo di attività di finanziamento da parte dell'imputato a diversi privati». Tra questi, appunto, c’era il titolare dell’impresa di Ospitaletto che si era visto lievitare il suo debito a 488 mila euro a causa degli interessi usurari. Che il tasso fosse illegale è stato appurato dal perito di ufficio nominato dal Tribunale di Brescia, il quale in occasione del processo di primo grado aveva individuato «un ampio rapporto di dare ed avere tra le parti durato diversi anni», con interessi appunto, «fuori mercato e nel perimetro dell’usura». Fondamentale nel procedimento giudiziaria la testimonianza della vittima di Ospitaletto e del direttore di una banca che aveva raccolto le testimonianze della vittima disperata di fronte alle condizioni finanziarie di dissesto create appunto dal debito esorbitante contratto con il 69enne. Testimonianze ritenute attendibili della Cassazione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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