Resta alta la pressione sugli ospedali del Garda

di S.AV.
L’ospedale di Desenzano: centro nevralgico per l’Asst del Garda
L’ospedale di Desenzano: centro nevralgico per l’Asst del Garda
L’ospedale di Desenzano: centro nevralgico per l’Asst del Garda
L’ospedale di Desenzano: centro nevralgico per l’Asst del Garda

Resta alta la pressione nei tre presidi ospedalieri di Asst del Garda, che registra una situazione leggermente peggiorata rispetto a quella del periodo prefestivo. Di certo non faceva presagire nulla di buono l’indice di positività rilevato al 21 dicembre quando la relazione tra il numero di tamponi effettuati e il numero dei positivi aveva raggiunto la soglia del 20,52% (contro la media nazionale che si aggirava intorno al 10), ma si sperava nel buon esito delle misure restrittive messe in campo. ATTUALMENTE sono 172 i posti letto Covid attivati negli ospedali di Desenzano, Gavardo e Manerbio; di questi ne restano liberi 23 per i futuri pazienti che necessiteranno di ricovero e cure ospedaliere ordinarie mentre preoccupa il possibile aggravarsi dei pazienti già ricoverati e l’eventuale arrivo di nuove persone con uno stato avanzato della malattia in quanto sono a disposizione in tutto solo 2 postazioni di terapia intensiva. Una situazione quasi al limite soprattutto per quel che riguarda i pazienti Covid più gravi e di certo non causata da pazienti provenienti da altre province della Lombardia: sono infatti solo 3 le persone non residenti sul territorio che l’Azienda ha in carico al momento. Nel frattempo la campagna vaccinale per ora dedicata agli operatori, ai medici di medicina generale e ai volontari delle associazioni impegnate nell'attività di soccorso sta proseguendo a pieno ritmo e come da cronoprogramma dovrebbe concludersi domenica 17 gennaio. Inizierà invece il 25 gennaio la somministrazione della seconda dose, quella del cosiddetto richiamo. Fino a questo momento non si sono registrati casi di persone colpite da gravi effetti collaterali o particolari allergie. Gli operatori a cui è già stato inoculato il vaccino hanno dichiarato di avere percepito soltanto un lieve indolenzimento o torpore nella parte soggetta all’iniezione. L’Asst Garda dopo aver provveduto nei giorni scorsi alla formazione dei referenti sanitari delle 33 Rsa presenti sul territorio di appartenenza attraverso una sessione di formazione a distanza e l'invio di materiale didattico necessario alla somministrazione in autonomia dei vaccini ai loro ospiti ed operatori, è pronta a consegnare le dosi richieste già lunedì prossimo. Nella struttura privata convenzionata Villa Gemma - Villa Barbarano la distribuzione e la somministrazione agli operatori è stata completata già nei giorni scorsi, un ritmo serrato quello messo in campo da Asst Garda che sta già programmando le modalità per eseguire le vaccinazioni da febbraio agli Over 80 e al personale scolastico. •

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