Rogo notturno a Carzago Danni ingenti, ma rientra l’allarme inquinamento

di A.GAT.
Le fiamme e il fumo si sono alzate lunedì sera intorno alle 20.30
Le fiamme e il fumo si sono alzate lunedì sera intorno alle 20.30
Le fiamme e il fumo si sono alzate lunedì sera intorno alle 20.30
Le fiamme e il fumo si sono alzate lunedì sera intorno alle 20.30

Sono entrambi inagibili i due capannoni di via Trieste a Carzago coinvolti nel pauroso incendio di martedì sera. Le fiamme sono divampate intorno alle 20.30 alle Autoriparazioni Gtv, ma in pochi minuti hanno raggiunto anche la Viola Elettrotecnica e la casa del custode che sta in mezzo. Fuoco e un denso fumo nero si sono alzati in cielo preoccupando chi vive in zona. L’allarme è scattato immediatamente e in breve si è messa in moto la macchina dei soccorsi. PER SPEGNERE ogni focolaio i vigili del fuoco hanno lavorato fino alle 2, quasi 6 ore consecutive di lotta contro il rogo ben visibile anche da lontano. Sul posto, oltre a carabinieri, polizia locale e tre ambulanze, anche i tecnici di Arpa, che a margine delle analisi di rito non hanno comunque rilevato alcuna problematica ambientale. Le fiamme hanno invece danneggiato in gran parte il capannone della Gtv, scatenate dalla combustione improvvisa di un furgone parcheggiato all’interno. L’incendio ha coinvolto altri mezzi e pure il deposito delle gomme, raggiungendo il tetto. Ieri mattina l’Ufficio tecnico del Comune di Calvagese ha concluso i primi sopralluoghi: nei prossimi giorni sono attesi anche i controlli statici per la verifica sull’agibilità. La conta dei danni è ancora provvisoria, ma già si parla di centinaia di migliaia di euro. Il capannone della Viola è stato danneggiato alla copertura oltre ai vari materiali stoccati all’interno. Ben più grave la situazione della Gtv, dove praticamente tutto è stato travolto dall’incendio. Cinque i feriti medicati o ricoverati in serata: sono stati tutti dimessi con prognosi dai 4 ai 12 giorni. Tra loro anche il custode, un egiziano di 65 anni, salito sul tetto per provare a domare le fiamme e poi precipitato di sotto. Nel cercare di salvarlo sono rimasti feriti o lievemente intossicati anche il figlio e alcuni suoi amici. Le ,loro condizioni, come detto non destano preoccupazione nei medici. Tutta la frazione di Carzago si è riversata in strada per assistere a quello che stava succedendo: le fiamme hanno illuminato la notte, e il fumo nero – nonostante il buio – era visibile anche dai paesi vicini.

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