San Felice saluta Viola, morta per disgrazia

di Alessandro Gatta
La 14enne Viola Balzaretti sorridente in una fotografiaLa casa di via Boschette a Portese dove si è consumata la tragedia in cui ha perso la vita la studentessa dell’Istituto Enrico Medi di Salò
La 14enne Viola Balzaretti sorridente in una fotografiaLa casa di via Boschette a Portese dove si è consumata la tragedia in cui ha perso la vita la studentessa dell’Istituto Enrico Medi di Salò
La 14enne Viola Balzaretti sorridente in una fotografiaLa casa di via Boschette a Portese dove si è consumata la tragedia in cui ha perso la vita la studentessa dell’Istituto Enrico Medi di Salò
La 14enne Viola Balzaretti sorridente in una fotografiaLa casa di via Boschette a Portese dove si è consumata la tragedia in cui ha perso la vita la studentessa dell’Istituto Enrico Medi di Salò

Tutto il paese si ferma per l’ultimo saluto a Viola Balzaretti, la ragazzina di appena 14 anni uccisa sabato pomeriggio da un colpo di fucile esploso involontariamente dal fratellino, tra le mura di casa: il funerale è in programma venerdì 22 ottobre alle 14.30 nel piazzale della chiesa di Portese, ma in caso di maltempo verrà celebrato nella chiesa parrocchiale di San Felice. Il sindaco Simone Zuin ha proclamato ieri il lutto cittadino, invitando la cittadinanza «a partecipare alla cerimonia funebre, nel rispetto delle normative anti-Covid»: per l’occasione si chiederà inoltre agli esercizi commerciali di «abbassare le serrande in concomitanza con lo svolgimento dei funerali», anche negli istituti scolastici si osserverà «un momento di silenzio» e più in generale, si legge nell’ordinanza, «nella suddetta fascia oraria è raccomandabile evitare qualsiasi attività e comportamento in contrasto con il carattere luttuoso della giornata». In tal senso, ieri pomeriggio, il neonato comitato «Rispettando il Garda» ha annunciato di aver annullato l’incontro già programmato per domani sera (rimandato al 13 novembre): «Partecipiamo colpiti e commossi al dolore della famiglia e della comunità», fanno sapere gli attivisti. In tutto il paese verranno esposte le bandiere a mezz’asta, nelle sedi comunali e negli edifici pubblici: anche l’oratorio domenica era chiuso per lutto. È epilogo di una vicenda che come mai ha sconvolto la piccola comunità di San Felice. La salma di Viola Balzaretti è arrivata ieri mattina alle 11 alla Domus funeraria Rodella, in via Bezzecca a Salò: le visite sono consentite negli orari di apertura e nel rispetto delle norme anti-contagio. Già stasera, intanto, alle 19 è previsto un primo momento di ricordo nella chiesa di Portese. Nata nel 2006 e 15 anni ancora da compiere, Viola era iscritta al secondo anno di liceo linguistico all’istituto Enrico Medi di Salò, dopo aver frequentato le scuole elementari a San Felice e le medie a Botticino: la piangono i genitori Roberto e Lina, il fratellino, le nonne, gli zii e i cugini. Sul fronte delle indagini, affidate ai carabinieri di Salò e coordinate dal pm Francesco Carlo Milanesi, il caso è chiuso: come è noto non c’è stato bisogno dell’autopsia – martedì mattina è arrivato il nulla osta alla sepoltura, già anticipato lunedì sera – e tutti gli elementi raccolti hanno confermato la causa accidentale della tragedia. Proseguono solo gli approfondimenti del Ris, il Reparto investigazioni scientifiche dei militari, a cui i colleghi di stanza a Salò hanno già consegnato i reperti isolati e sequestrati dagli uomini della scientifica nella casa di via Boschette, a Portese, il giorno stesso del dramma. Tutto è successo sabato, in pochi minuti: in una prima fase si pensava fosse stato il padre (per cui è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo) ad imbracciare il fucile da cui è partito il colpo, e solo in nottata è emersa la versione definitiva della dinamica, non meno drammatica. Da quel momento un intero paese, incredulo, si è trincerato in un rispettoso silenzio, esprimendo vicinanza e cordoglio. •.

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