Sanato lo sfregio della Madonna decapitata

di L.SCA.
Al centro padre Marcello Corazzola, dietro  la statua poi decapitata
Al centro padre Marcello Corazzola, dietro la statua poi decapitata
Al centro padre Marcello Corazzola, dietro  la statua poi decapitata
Al centro padre Marcello Corazzola, dietro la statua poi decapitata

Arriverà direttamente dalla sua missione di Lima in Perù padre Marcello Corazzola, 84 anni, per benedire domani mattina alle 10.45 al confine tra Valvestino e il centro trentino di Bondone, la nuova statua della Beata Vergine. Si, perché questa Madonnina ha una storia davvero importante. Nei suoi 21 anni dall’ inaugurazione a bocca Cablone, ha unito, in attesa del tanto agognato tunnel viario, le comunità della Valvestino e di Bondone nel ricordo del missionario padre Faustino Cimarolli il cui apostolato si è svolto tra i bisognosi sulle Ande peruviane. Scomparve nel 1995 e venne sepolto nella missione di Lima in Perù. RICORDARE la memoria di padre Faustino con questo piccolo luogo di culto nella sua terra nativa è stato per tutti, indistintamente, un segno di stima e affetto per il missionario. Per questo motivo il confratello Padre Marcello Corazzola, informato delle vicende della statua, non ha esitato a giungere direttamente da oltre oceano per presenziare alla cerimonia ai confini nord del Parco alto Garda. La nuova statua verrà posizionata nello spiazzo dove inizia la mulattiera che conduce fino alle malghe di Bondone in Trentino. Sarà benedetta e inaugurata poco prima dell’inizio della Santa Messa delle 11, e soprattutto posizionata a fianco di quella decapitata da ignoti nella giornata di festa del primo Maggio con un inqualificabile atto di vandalismo. Purtroppo le ricerche partite nei giorni successivi non hanno consentito di ritrovare la testa della statua, da qui la necessità di sostituirla. «È ESATTAMENTE identica a quella rovinata due mesi e mezzo fa - anticipa il vice sindaco di Valvestino, Antonio Bonomi -. Fortuna ha voluto di trovarne una copia a Brescia». Da qui l’acquisto della statua, reso possibile dal generoso contributo dei gruppi alpini della Valvestino, i colleghi trentini di Bondone e Baitoni, gli enti, le associazioni locali e tanti altri amici. Proprio qui da 21 anni, la terza domani di luglio, viene organizzata la festa con una raccolta fondi da devolvere alle missioni peruviane. Sarà così anche dopodomani. Al termine della messa i volontari dei comuni di Magasa e Valvestino prepareranno il pranzo a base di grigliate, formaggio Tombea e polenta cunsa. POI, sui titoli di coda della mattinata di festa e spiritualità, la statua della Madonnina decapitata verrà tolta dal piazzale per evitare che a qualcuno venga in mente di replicare con un gesto emulativo il vandalismo delle scorse settimane rimasto purtroppo senza responsabile. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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