Sarà «Grand Hotel Tassinara» A Rivoltella il 5 stelle da favola

di Alessandro Gatta
Villa «La Tassinara» a Rivoltella:  la proprietà ha chiesto di poterla trasformare in hotel con «wellness spa»
Villa «La Tassinara» a Rivoltella: la proprietà ha chiesto di poterla trasformare in hotel con «wellness spa»
Villa «La Tassinara» a Rivoltella:  la proprietà ha chiesto di poterla trasformare in hotel con «wellness spa»
Villa «La Tassinara» a Rivoltella: la proprietà ha chiesto di poterla trasformare in hotel con «wellness spa»

Da villa seicentesca (dei conti Arrighi) a dimora del ministro fascista Giuseppe Tassinari, poi sede della mutinazionale IBM a partire dagli anni '60 e, in tempi più recenti, location per feste e matrimoni: ma ora l’aspetta una nuova destinazione. Villa Tassinara a Rivoltella si prepara a diventare il primo hotel a 5 stelle della città di Desenzano. Ci vorrà probabilmente un paio d'anni, ma quando prenderà forma concreta conclusi i lavori, il Piano attuativo adottato in questi giorni dalla Giunta comunale: l'intervento urbanistico prevede un cambio di destinazione, da direzionale a turistico-ricettivo, e a seguire opere di restauro conservativo e manutenzione del nucleo originale della villa, qualche ampliamento e una nuova costruzione, oltre alla sistemazione del grande parco che si proietta (quasi) al lago. Sfogliando la documentazione si legge del progetto di un grande albergo con sale conferenze e ricevimenti, spa e centro benessere, una piscina nella corte e altre due piscine (una grande per adulti e una piccola per bambini) nella zona del parco: il corpo principale e storico della villa sarà adeguato alle nuove funzioni di albergo, ma con scelte progettuali «mirate alla preservazione dello stato di fatto, da conservare in quanto testimonianza del valore storico». Nel grande parco verranno rimossi i due campi da tennis esistenti (e inutilizzati), ma ne verrà realizzato uno nuovo in prossimità delle due piscine di cui sopra: nel parco è prevista anche la realizzazione di un «percorso salute» con il posizionamento di attrezzi per svolgere attività fisica all'aperto, in un'altra area ci saranno degli orti coltivabili (forse al servizio di un futuro ristorante), e ancora una nuova fontana ornamentale nel cortile, parcheggi e spazi esterni di pertinenza alle camere. Il tutto in accordo con le prescrizioni della Soprintendenza, a cui - trattandosi di dimora storica e in zona di pregio - è già stato sottoposto il progetto. Sul fronte economico, a Palazzo Bagatta saranno corrisposti circa 520 mila euro tra standard, oneri di urbanizzazione e costi di costruzione. Ma il vero guadagno sarà per l'immagine della città: «Parliamo di un immobile prestigioso e di un progetto altrettanto prestigioso - spiega il sindaco Guido Malinverno - e per cui ringraziamo la famiglia Ambrosi (i proprietari dello storico marchio caseario ora venduto ai francesi di Lactalis) che porterà nuovo valore a Desenzano. Non possiamo che essere felici di avere un albergo di altissimo livello». Una volta completata, la struttura occuperà una superficie di 4.731 mq per poco più di 14 mila mc di volumi, meno dell'esistente. •.

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