Dopo il lungo lockdown riapre nel fine settimana la celebre isola di San Biagio di Manerba, conosciuta da tutti come l’isola dei Conigli: è un prolungamento naturale della penisola su cui sorge l’omonimo campeggio, a poco più di 200 metri dalla terraferma. Almeno per le prime volte sarà possibile accedere solo oggi domani, meteo permettendo, dalle 9 alle 18: per i visitatori è raggiungibile dal porto Torchio usufruendo di un servizio privato di barca-taxi, ma è noto che quando la «marea» è bassa i clienti del campeggio la possono raggiungere anche a piedi attraversando il breve «braccio di lago». «Per tutto il mese di giugno apriremo sicuramente solo nei weekend - spiega Daniele Rinaldi, il gestore del chiosco - in attesa che arrivino i turisti stranieri, che sono quelli che di solito popolano l’isola durante la settimana, dal lunedì al venerdì». A parte la leggendaria presenza dei conigli, da cui deriva lo storico soprannome, l’isola ha tante altre storie da raccontare: a suo tempo è stata la postazione di caccia di coloro che vivevano nella villa del Seicento che sorge al centro del campeggio. Si racconta poi che, prima di diventare luogo di svago e turismo, l’isola venisse utilizzata come banco di prova per armi di grosso calibro. Negli ultimi anni è diventata un must per i bagnanti in cerca di sole e acque pulite, e dai subacquei per immersioni: oltre al caratteristico fondale naturale è possibile anche osservare il relitto di un’imbarcazione. Non lontano si trova lo Scoglio dell’Altare, che s’inabissa a oltre 100 metri di profondità. Anche l’isola di San Biagio fa parte della Riserva naturale della Rocca. •