Scatta la protezione per 14 donne e 7 minori

di Silvia Avigo
La «Casa Viola» di Desenzano: una struttura di accoglienza inaugurata nel mese di marzo
La «Casa Viola» di Desenzano: una struttura di accoglienza inaugurata nel mese di marzo
La «Casa Viola» di Desenzano: una struttura di accoglienza inaugurata nel mese di marzo
La «Casa Viola» di Desenzano: una struttura di accoglienza inaugurata nel mese di marzo

La giornata contro la violenza sulle donne celebrata il 25 novembre è servita a sensibilizzare e a parlarne. Ma questo drammatico fenomeno è troppo spesso percepito come lontano se non addirittura inesistente. Desenzano non ne è immune e dall’inizio dell’anno 14 donne con 7 figli minori sono state inserite nel sistema di protezione. A spiegarlo in Consiglio comunale con i numeri è Laura Tavelli, presidente della 1° Commissione, in occasione della modifica del regolamento della Commissione per le Pari Opportunità, innovato con l’inserimento degli uomini tra i componenti e l’esclusione dei partiti politici. «Non viviamo su un’isola felice. Accanto a noi c’è chi ha subito o sta subendo violenza e il problema non accenna a ridimensionarsi - esordisce Tavelli -. L’anno scorso nel Centro Antiviolenza di Salò e nei suoi tre sportelli di Carpenedolo, Ghedi e Sabbio Chiese sono state accolte 149 donne, di cui 111 con figli, in tutto 152 minori coinvolti. E il dato cresce nelle prime rilevazioni del 2022: solo nei soli primi otto mesi dell’anno sono entrate nel sistema protezione gardesano ben 27 donne con 28 figli e le richieste di aiuto al centro antiviolenza e agli sportelli parlano già di 97 donne con 52 minori implicati. «Da donna e consigliere desenzanese sono preoccupata, tanto è stato fatto ma bisogna fare molto di più - prosegue Tavelli - delle 14 donne delal nostra comunità, 3 con 4 figli versavano in situazioni drammatiche e sono state messe sotto protezione mentre una con suo figlio è stata ospitata nella Casa Viola del Comune». Un quadro che rispecchia la situazione allarmante in provincia: l’anno scorso i Carabinieri di Brescia hanno eseguito 75 arresti e denunciato 580 persone con interventi da codice rosso. E sono state 129 le vittime indirizzate ai centri antiviolenza dall'Arma. Dalla Questura di Brescia emerge inoltre che l’età media delle donne aggredite, per la maggior parte madri, è di 35 anni e quasi tutte italiane. Il Comune di Desenzano in questi anni non è stato a guardare. È capofila della Rete antiviolenza di «Tessere Legami» che connette 27 enti su 76 comuni e adesso punta a rafforzarsi. A marzo proprio a Desenzano è stata resa operativa la Casa Viola, una struttura di accoglienza che in questo momento ospita 3 madri con i loro 4 figli e che in pochi mesi ha già accompagnato e reinserito alla normalità 2 donne con 3 minori. «È un ottimo inizio ma non basta. Serve tutto e anche un percorso educativo a partire dalle scuole», conclude Tavelli. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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