Sfalci e tagli nei boschi: scatta lo stop ai privati

di L.SCA.

In questi giorni di quarantena forzata, c’è chi nel Parco dell’alto Garda si dedica ad attività manutentive all’aperto in fondi e proprietà private. Dalla sede di Gargnano della Comunità montana si precisa che tra le attività forestali che devono essere sospese, possono intendersi comprese fra quelle agricole, il taglio colturale del bosco eseguito da privati cittadini (hobbisti, usi civici, tagli di autoconsumo e simili). Le attività svolte invece da imprese agricole, boschive o da consorzi forestali, possono invece proseguire cercando di garantire la massima sicurezza sul luogo di lavoro e, dove possibile, si raccomandano lavorazioni a basso rischio di infortunio. Per la presentazione delle domande di taglio bosco, durante questa fase di emergenza, la denuncia può essere inserita dopo aver inviato via mail una richiesta all’ente di competenza. In seguito verrà inviata a casa sempre in modalità digitale il Pdf della denuncia per la firma e il successivo reinvio all’ente. •

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