Sfida all’ultima presa
di carne Jucinei è il
Neymar dello spiedo

di Luciano Scarpetta
  Massimiliano Gaoso e Megan Gaoso con la loro «creazione»Foto di gruppo durante la cerimonia di premiazione della «Champions» dello spiedo Alessandro Samuelli e Jucinei Blotski sono i nuovi campioni  Hotmar Pozzi e Giulio ForestiFabrizio e Francesco in garaMatteo Amicabile e Luca Belleri l’orgoglio della Valsabbia Enrico Sigurtà e Alessandro LealiElena Bergamini e Alex MarchettiSergio Rossi e Gino Scalmozzi e il loro piatto forte Carlo Saramondi e Luana Massa da Carzago delle Riviera
Massimiliano Gaoso e Megan Gaoso con la loro «creazione»Foto di gruppo durante la cerimonia di premiazione della «Champions» dello spiedo Alessandro Samuelli e Jucinei Blotski sono i nuovi campioni Hotmar Pozzi e Giulio ForestiFabrizio e Francesco in garaMatteo Amicabile e Luca Belleri l’orgoglio della Valsabbia Enrico Sigurtà e Alessandro LealiElena Bergamini e Alex MarchettiSergio Rossi e Gino Scalmozzi e il loro piatto forte Carlo Saramondi e Luana Massa da Carzago delle Riviera
  Massimiliano Gaoso e Megan Gaoso con la loro «creazione»Foto di gruppo durante la cerimonia di premiazione della «Champions» dello spiedo Alessandro Samuelli e Jucinei Blotski sono i nuovi campioni  Hotmar Pozzi e Giulio ForestiFabrizio e Francesco in garaMatteo Amicabile e Luca Belleri l’orgoglio della Valsabbia Enrico Sigurtà e Alessandro LealiElena Bergamini e Alex MarchettiSergio Rossi e Gino Scalmozzi e il loro piatto forte Carlo Saramondi e Luana Massa da Carzago delle Riviera
Massimiliano Gaoso e Megan Gaoso con la loro «creazione»Foto di gruppo durante la cerimonia di premiazione della «Champions» dello spiedo Alessandro Samuelli e Jucinei Blotski sono i nuovi campioni Hotmar Pozzi e Giulio ForestiFabrizio e Francesco in garaMatteo Amicabile e Luca Belleri l’orgoglio della Valsabbia Enrico Sigurtà e Alessandro LealiElena Bergamini e Alex MarchettiSergio Rossi e Gino Scalmozzi e il loro piatto forte Carlo Saramondi e Luana Massa da Carzago delle Riviera

La «Champions» dello spiedo andata in scena ieri all’ex pattinodrono di Toscolano, è stata lo specchio della popolarità del piatto simbolo della brescianità. Mille segreti, altrettante le dritte in corso d’opera. Tutto amalgamato in un clima appunto popolare. C’è chi si mette in gioco per la prima volta. Per altri invece la sfida è il pretesto di ritrovarsi e stare qualche ora insieme a rivangare i tempi che furono. Poi ci sono i «professionisti», cultori di un’arte che affonda le sue radici nella tradizione contadina. Tutti radunati per una mattina sotto il tendone a «untare» con gestualità da direttore d’orchestra un delirio di mombollini, costine, patate e pezzi di pollo che lentamente «prendono colore» negli spiedi. SI GUARDANO INTORNO complici e divertiti i coniugi Carlo Saramondi e Luana Massa indossando la divisa sociale del gruppo «Chèi dèla fontana» di Carzago Riviera: «Dopo gli spiedi alle feste – raccontano – abbiamo voluto metterci in gioco per la prima volta». Non è esattamente la stessa cosa per due esperti di lungo corso come Fabrizio «Lobo» Silvestri e Francesco Bertoli da Cecina e Roina, coppia da podio in ogni angolo della provincia. Indossano non a caso una bellicosa maglia con l’hastag #nanetisfido dedicata all’amico/maestro spiedaiolo che è stato costretto a disertare la grande sfida di Toscolano. Nei pressi della loro postazione hanno allestito la zona ristoro. Nel gergo rugbistico sarebbe il terzo tempo, in realtà per i puristi del genere si tratta semplicemente di merendöl, con tagliere rigorosamente in legno d’olivo e prelibatezze di malga assortite. Un corroborante spuntino per affrontare la fatica della lenta rosolatura. Sono ancora maglie rosse quelle del duo Migross locale composto da Alessandro Marchetti ed Elena Bergamini. Più in la osserva sornione il campione in carica Sergio Rossi per l’occasione accompagnato da Gino Scalmozzi che ha portato un tocco di esperienza per conferire alle prese di carne un tocco raffinato. La coppia che ha attinto i segreti dal gruppo alpini di Tremosine impareggiabile nell’apparecchiare indimenticabili spiedi a feste e sagre - gareggia con grembiule marrone «griffato» dal Caseificio Alpe del Garda. È invece esordio per il brasiliano Jucinei Blotski, adottato da Toscolano da un decennio, in gara con il «maestro» Alessandro Samuelli: «Qualcosa di simile c’è anche in Brasile – commenta divertito Jucinei che non per niente viene dalla patria dell’asado – ma la carne alla griglia in genere non viene cotta col burro». SONO SEMPLICEMENTE «compagni di abbuffate con compagnie di amici» Hotmar Pozzi di San Michele e Giulio Foresti di Maderno, nell’occasione in gara contro Enrico Sigurtà e Alessandro Leali di Puegnago. Habitué della gara di spiedi estiva della festa dei rugbisti sempre a Toscolano, Massimiliano Gaoso e la moglie Megan in compagnia di Matteo Amicabile e l’amico Luca Belleri da Vobarno e Sabbio, provano a ritagliarsi il simpatico momento di gloria. Trecento le porzioni servite ai commensali a pranzo. L’ovazione finale è stata per Alessandro Samuelli e Jucinei Blotski: il loro spiedo è stato incoronato dalla giuria. Dopo le prime due edizioni vinte dai maestri di Padernello e Quinzano, feudi gastronomici della Bassa, Tremosine (nel 2018) e Toscolano riportano con la «modalità» gardesana la sfida in parità. Arrivederci alla «bella» dell’anno prossimo. •

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