Si alza il sipario sulla rinascita del Teatro

di Luciano Scarpetta
Il teatro Comunale con i palchetti e la platea: anni di abbandonoLa facciata esterna del teatro Comunale: tra un mese al via i restauri
Il teatro Comunale con i palchetti e la platea: anni di abbandonoLa facciata esterna del teatro Comunale: tra un mese al via i restauri
Il teatro Comunale con i palchetti e la platea: anni di abbandonoLa facciata esterna del teatro Comunale: tra un mese al via i restauri
Il teatro Comunale con i palchetti e la platea: anni di abbandonoLa facciata esterna del teatro Comunale: tra un mese al via i restauri

È partito a Salò il conto alla rovescia per il primo lotto di restauri del teatro comunale. In questi giorni sono in fase di completamento le procedure d’appalto per opere, in questo primo stralcio, da 1 milione e 483 mila euro, finanziati dagli oneri di urbanizzazione del nuovo stabilimento Tavina. MENO DI UN MESE: «Dopo l’apertura delle buste con le offerte - conferma il progettista Mauro Salvadori - si procederà alla consegna dei lavori e poi, entro i primi 15 giorni di ottobre, il via del cantiere». Il principale obiettivo è la ricostruzione «con moderne caratteristiche di efficienza e flessibilità» di un servizio collettivi della città, non solo del punto di vista culturale ma anche per le potenziali ricadute sociali ed economiche. «Un contenitore che consenta versatilità di utilizzo - illustra il progettista - e contempli accanto alle funzioni tradizionali del teatro storico, tutta una serie di diverse possibilità: spettacoli di prosa, opere liriche, attività concertistica, ma anche spettacoli di musica leggera e festival (che necessitano di apparati di amplificazione e scenografie delle luci) e attività divulgative con supporti per proiezione e multimediali, congressuali, ma anche per feste come nell’utilizzo storico. Il teatro comunale di Salò, inaugurato nel 1873, fa parte ora di un edificio più vasto che vede la presenza di altre proprietà e funzioni come la banca, residenze e un poliambulatorio medico con accesso da via San Bernardino. Di fatto il teatro, nella facciata principale dell’edificio che lo contiene, ha solo il portone d’acceso e due vani finestrati al piano terra: «Oggi la parte del teatro storico versa in uno stato di assoluto degrado ed abbandono solo in parte mitigato dalle opere eseguite di messa in sicurezza della copertura e dei palchetti». I LAVORI del primo lotto? «Opere propedeutiche strutturali - spiega Mauro Salvadori compresi i “grossi” allacciamenti all’interno del teatro, in definitiva lavori da non poter essere demandati in seguito: predisposizioni edili impiantistiche, consolidamenti, revisione delle aperture, locali tecnici, sopralzo del fabbricato accessorio e la messa in sicurezza dell’intera struttura». •

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