Sirmione risponde alla crisi peggiore In arrivo più fondi

di Silvia Avigo
A Sirmione, capitale turistica del Garda bresciano, la pandemia ha provocato  un contraccolpo duro sia per le famiglie sia per il Comune
A Sirmione, capitale turistica del Garda bresciano, la pandemia ha provocato un contraccolpo duro sia per le famiglie sia per il Comune
A Sirmione, capitale turistica del Garda bresciano, la pandemia ha provocato  un contraccolpo duro sia per le famiglie sia per il Comune
A Sirmione, capitale turistica del Garda bresciano, la pandemia ha provocato un contraccolpo duro sia per le famiglie sia per il Comune

Un ascolto attento e trasversale del territorio, dal cittadino agli operatori passando da associazioni e categorie, per un lavoro certosino alla ricerca di tutte le risorse possibili per far fronte alla grave crisi sociale ed economica in corso: il Comune di Sirmione non lascia indietro nessuno e mette sul piatto 800 mila euro per imprese, famiglie, giovani e attività culturali e sportive attraverso 4 nuovi bandi e un piano di iniziative per ridurre le tariffe. «ABBIAMO attivato economie nei vari settori per promuovere contributi straordinari a fondo perduto - spiegano il sindaco Luisa Lavelli e il vice Mauro Carrozza- . Le meritorie iniziative di Governo e Regione non hanno potuto evadere tutte le richieste. Per questo abbiamo deciso di ampliare il sostegno con fondi nostri e nonostante i pochi mezzi a disposizione». Sul «pochi mezzi» due considerazioni. Sirmione è un paese turistico, il primo del Garda bresciano con un milione e 300 mila presenze nelle stagioni normali. Ma questa non è stata una stagione normale: le entrate del Comune (tra parcheggi, tassa di soggiorno eccetera) sono molto calate, e il bilancio dell’ente è stato «spremuto». Il bando più corposo riguarda proprio le attività economiche, i liberi professionisti, partite Iva e imprese che tra l’1 marzo e il 30 settembre hanno registrato una riduzione del fatturato almeno del 30%: per loro da 400, 700 o 1500 euro assegnato nei primi giorni dell’anno. Altri 200 mila euro vanno alle persone e delle famiglie con riduzioni di reddito o con Isee inferiore a 26 mila euro che potranno ricevere tra 500 e 900 euro. Ai giovani tra i 15 e i 25 anni andranno 20 mila euro per materiale elettronico necessario alla didattica a distanza (da 400 a 500 euro per ogni richiedente), stesso importo al mondo dell’arte della musica e dello sport, categorie troppo spesso dimenticate. •

Suggerimenti