Sirmione, un poker per il dopo-Mattinzoli

di Alessandro Gatta
Luisa LavelliEmanuela PratiSerena CampagnolaGuglielmo Saggioro
Luisa LavelliEmanuela PratiSerena CampagnolaGuglielmo Saggioro
Luisa LavelliEmanuela PratiSerena CampagnolaGuglielmo Saggioro
Luisa LavelliEmanuela PratiSerena CampagnolaGuglielmo Saggioro

Poker di candidati a Sirmione, la perla del Garda chiamata a rinnovare l’amministrazione comunale: tre sono donne, davvero un «unicum» nella storia del paese. RIFLETTORI puntati sul vicesindaco uscente Luisa Lavelli, che ha guidato il Comune dopo l’elezione in Regione del sindaco Alessandro Mattinzoli. Candidata per la civica Vivere Sirmione nel segno della continuità con l’attuale maggioranza. «Vogliamo valorizzare la bellezza di Sirmione e la qualità della vita dei suoi cittadini - spiega per prima cosaLuisa Lavelli - Sarà decisivo un nuovo equilibrio dei flussi turistici, ma altrettanto importante è continuare a investire in servizi sociali e scolastici. A tutela del territorio un nuovo piano parcheggi e viabilità, per limitare gli eccessi. Continueremo a offrire servizi efficienti, e sostegno alle situazioni di fragilità. Il mondo delle imprese sa di poter contare su di noi - garantisce Luisa Lavelli -. Alla nostra esperienza abbiamo aggiunto forze nuove: Vivere Sirmione è questo, continuità e rinnovamento». LA CIVICA Uniti per Sirmione schiera invece Emanuela Prati, medico, 60 anni: «Il nostro programma - spiega Prati - si basa sulla sostenibilità, uno sviluppo compatibile della nostra comunità per la salvaguardia di ambiente e valori. Scelte amministrative che siano capaci di armonizzare ecologia, economia ed equità sociale. Il tema principale è la crescente pressione turistica e la congestione che ne deriva - sostiene Emanula Prati -: intendiamo valorizzare nuovi poli territoriali, puntando sulla crescita di ricettività alternative, realizzando adeguate strutture logistiche. Sirmione rappresenta un meccanismo complesso, che deve funzionare in armonia e sinergia». TORNA IN PISTA, per la seconda volta dopo il debutto del 2014, anche il Movimento 5 Stelle, in corsa per la seconda volta nella storia: la candidata come primo cittadino è Serena Campagnola. «Credo sia arrivato il momento di cambiare, dopo vent’anni di stagnazione politica - premette Campagnola -. Abbiamo realizzato un programma che è frutto dell’ascolto attivo all’interno della comunità sirmionese. Mi impegno a invertire l’indirizzo attuale sull’acqua pubblica, a tutelare coste e canneti, a fare una pianificazione decennale in tema di accoglienza turistica e viabilità. E poi tutelare le fasce deboli, rendere effettive trasparenza e partecipazione. Non mi vedrete dire o fare cose in cui non credo - conclude -: sarò coerente con i miei principi e con quelli del Movimento, che sono orgogliosa di rappresentare». DOPO IL RICORSO vinto al Tar, che ha riammesso la lista inizialmente ricusata, è tornato in pista anche Guglielmo Saggioro, candidato per la lista Lega Civica Sirmione. «Siamo in campo per il cambiamento, perché Sirmione ne ha bisogno. Se eletto - annuncia Guglielmo Saggioro - sarò un sindaco a tempo pieno. Ci occuperemo di tutto il territorio comunale: pensiamo a una revisione del Pgt a consumo zero, puntando sulla rigenerazione urbana. Siamo contrari alla realizzazione di un nuovo centro commerciale ma favorevoli alla realizzazione di un nuovo Palazzo del turismo a Colombare. Va ripensata la viabilità, con soluzioni da ricercare attraverso un concorso di idee internazionale. Va migliorata la sicurezza, soprattutto nelle frazioni. Crediamo sia giunto il momento di dare ai nostri anziani una Casa di riposo». •

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