Spari in pizzeria, condanna a 10 anni

di Paolo Cittadini
Il locale della sparatoria
Il locale della sparatoria
Il locale della sparatoria
Il locale della sparatoria

L'aggravante del metodo mafioso è caduta e il reato più grave che gli veniva contestato è stato derubricato da quello di tentato omicidio a quello di lesioni aggravate. Ha avuto una condanna a 10 anni e 8 mesi di reclusione Gaetano Antonio Fortugno, 58enne originario di Gioia Tauro (e attualmente detenuto in carcere a Voghera) accusato di avere esploso il 21 maggio di un anno fa un colpo di pistola verso un ex dipendente della sua pizzeria a Rivoltella. Per Fortugno, alla sbarra anche per fittizia intestazione di beni, violenza privata e commercializzazione di sostanze dopanti, il pubblico ministero Claudia Moregola al termine della sua requisitoria aveva chiesto 16 anni di carcere. Il giudice per l'udienza preliminare, il processo si è infatti celebrato con il rito abbreviato, ha ridimensionato le accuse arrivando così a determinare a condanna in 10 anni e 8 mesi di reclusione. Fortugno, che secondo la ricostruzione della procura avrebbe intestato alla moglie il locale teatro dell'aggressione a mano armata, nel maggio di un anno fa avrebbe sparato al suo ex pizzaiolo «colpevole» di avergli chiesto il pagamento di alcuni emolumenti arretrati. Quel giorno, intorno all'ora di pranzo e con alcuni clienti presenti nel locale, il 58enne calabrese ma sul Garda da diversi anni, non aveva esitato ad esplodere un colpo di pistola contro il suo vecchio dipendente, un 34enne anche lui calabrese. Il proiettile, partito da un'arma risultata clandestina, aveva raggiunto e ferito a un polpaccio la vittima dell'aggressione. Fortugno a quel punto si era allontanato dal locale, facendovi ritorno poco dopo per consegnarsi ai carabinieri che nel frattempo avevano raggiunto la sua pizzeria di Rivoltella. •

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