Statale «monca», una speranza dopo 25 anni

di Silvia Avigo
Lo svincolo di Rovizza è un caso surreale: ma ora qualcosa si muove
Lo svincolo di Rovizza è un caso surreale: ma ora qualcosa si muove
Lo svincolo di Rovizza è un caso surreale: ma ora qualcosa si muove
Lo svincolo di Rovizza è un caso surreale: ma ora qualcosa si muove

Non è ancora messa definitivamente la parola fine, ma la soluzione stavolta sembra davvero dietro l’angolo. Ed era ora dopo 25 anni che il traguardo almeno comparisse all’orizzonte. C’È VOLUTO un quarto di secolo di battaglie contro burocrazia e austerità diffusa, ma l’apertura dello svincolo di Rovizza di Sirmione lungo la strada provinciale 11 che porta a Peschiera, potrebbe diventare presto realtà. Una tangenziale iniziata negli anni 90, in sostituzione di quella che allora era la strada principale da est a ovest: la «Padana superiore», o Statale 11. è incredibile che sia rimasta monca per tutto questo tempo, ma finalmente chi di dovere se ne è accorto. Il Consiglio regionale ha infatti approvato martedì un ordine del giorno che impegna la Giunta a reperire in seno ai 3,5 miliardi di euro stanziati per la ripartenza post pandemia i fondi per realizzare una strategica opera per il territorio di Sirmione. Ora si tratterà solo di mettere nero su bianco l’impegno e successivamente di definire le modalità per avviare l’iter che dovrebbe condurre all’apertura dei cantieri. L’«ODISSEA» dello svincolo è per certi versi surreale perchè intreccia il classico scaricabarile istituzionali in relazione alle competenze territoriali e un dibattito sui costi benefici. Da molte parti e per molto tempo i costi sono stati ritenuti troppo elevati per poche centinaia di metri divisi tra Sirmione, Pozzolengo e Peschiera. La discussione è poi andata avanti tra un estenuante catena di incontri, tavoli e speranze sempre e puntualmente disattese. I residenti lo hanno battezzato «Svincolo monco»: arrivando da Brescia, per uscire a Rovizza bisogna raggiungere Peschiera e poi tornare indietro. Stessa cosa per chi da Rovizza invece vuole andare a Peschiera, e a Verona: deve prendere la strada per Brescia e poi tornare indietro. «È una grande notizia per Sirmione, lo svincolo è di vitale importanza per la viabilità, per preservare il borgo di Rovizza e per la sicurezza stradale - ha dichiarato il sindaco Luisa Lavelli - adesso valuteremo i tempi e i modi per la sua realizzazione, coinvolgendo anche chi, come il sindaco di Pozzolengo Paolo Bellini ci ha accompagnato in questa battaglia”» L’odissea è finita, o quasi, grazie soprattutto all’impegno in prima persona di Alessandro Mattinzoli che prima nella veste di sindaco ed oggi in quella di assessore regionale allo sviluppo economico di Regione Lombardia, non ha dimenticato il suo territorio e ha trovato la soluzione definitiva. •

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