Stop ai vaccini:
già smantellati
tutti i «gazebo»

di Silvia Avigo
La postazione in centro era stata allestita davanti a «Garda Salus»Lo smontaggio del «Punto vaccinazioni» in via Nazario SauroVaccino antinfluenzale: dalla Regione a Desenzano non ne arriva più
La postazione in centro era stata allestita davanti a «Garda Salus»Lo smontaggio del «Punto vaccinazioni» in via Nazario SauroVaccino antinfluenzale: dalla Regione a Desenzano non ne arriva più
La postazione in centro era stata allestita davanti a «Garda Salus»Lo smontaggio del «Punto vaccinazioni» in via Nazario SauroVaccino antinfluenzale: dalla Regione a Desenzano non ne arriva più
La postazione in centro era stata allestita davanti a «Garda Salus»Lo smontaggio del «Punto vaccinazioni» in via Nazario SauroVaccino antinfluenzale: dalla Regione a Desenzano non ne arriva più

Era tutto pronto e ha funzionato alla perfezione per un’intera settimana. Spazi allestiti ed attrezzati dal Comune, tutti i 20 medici di base a disposizione e appuntamenti fissati al ritmo di uno ogni 5 minuti per somministrare il vaccino antinfluenzale. Ma ieri è stato tutto smontato, praticamente «sbaraccato», perché le dosi di vaccino sono esaurite e non ne arriveranno più. A DESENZANO erano due le postazioni apposite, allestite per distribuire il vaccino in sicurezza: uno all’ingresso degli studi medici di Garda Salus in via Nazario Sauro, dove erano stati posizionati due gazebo, mentre per «Medici Insieme» erano stati messi a disposizione alcuni locali del Laudato Sì a Rivoltella. In entrambi i casi la sicurezza era stata garantita dall’Associazione dei Carabinieri in pensione e l’Amministrazione comunale di Desenzano, ora molto rammaricata per come è andata a finire, aveva investito la somma di 9.300 euro necessaria all’allestimento e alla messa in sicurezza degli spazi. Ma di vaccini non se ne vede già più l’ombra: lo stop alle consegne è stato dato a sorpresa nei giorni scorsi da Regione Lombardia, dopo aver consegnato il 50 percento delle dosi richieste e aver dato il via settimana scorsa alla «macchina» organizzativa, che a Desenzano ha dimostrato di essere una vera e propria eccellenza, Ora il Pirellone ha comunicato che di vaccini antinfluenzali non ne arriveranno più. FORTE IL MALCONTENTO misto a rabbia dei pazienti, ma anche dei medici: «Avevamo già fissato 72 appuntamenti al giorno fino al 7 di dicembre e tutto il nostro impegno è stato improvvisamente vanificato - ha spiegato il dottor Ettore Barba di Garda Salus -. I pazienti sono arrabbiati e spesso se la prendono con noi che siamo dispiaciuti quanto loro e ci avevamo messo tutto il nostro impegno. Dicembre sarebbe stato un mese ancora utile per vaccinarsi, forse arriveranno ancora 15-20 vaccini per medico a metà mese, pochi, e nemmeno siamo sicuri di riceverli». «Il motore era pronto e ben carburato, ma è come una Ferrari senza benzina - commenta il dottor Enzo Bruno Micillo, di Medici insieme -. A Desenzano si era creata una perfetta sinergia che aveva concretizzato un progetto eccellente e unico sul territorio: finché si è potuto abbiamo vaccinato 200 persone al giorno, 40 ogni mezz’ora. L’unico aspetto positivo è che questo progetto pilota potrà essere ripreso in futuro per la vaccinazione anti Covid o anche per i tamponi rapidi». «IL COMUNE ha fatto di tutto per rendere possibili le vaccinazioni - ha dichiarato il sindaco Guido Malinverno, personalmente in prima linea fin dalle prime fasi di questo progetto -. Mi dispiace che i medici siano rimasti senza vaccini e non credo sia giusto prendersela con chi ha fatto di tutto per rendere possibile tale opportunità». •

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