Strage di piazza Loggia, la memoria divisa

di Luciano Scarpetta
Il municipio di Salò: non  autorizzata la commemorazione della strage
Il municipio di Salò: non autorizzata la commemorazione della strage
Il municipio di Salò: non  autorizzata la commemorazione della strage
Il municipio di Salò: non autorizzata la commemorazione della strage

Si svolgerà lo stesso, questa stamattina dalle 9.45 alle 11 in piazza Vittorio Zambarda a Salò, zona scuole elementari, il ricordo della strage di piazza Loggia organizzato dal locale circolo Arci. Iniziativa partecipata, annuncia il presidente Paolo Canipari da «varie realtà tra le quali l’Anpi medio Garda, l’associazione culturale Larosaelaspina e altre ancora». Si svolgerà «lo stesso» nel senso che la manifestazione non ha avuto l’autorizzazione del Comune, dopo il diniego nei giorni scorsi dell’autorizzazione da parte del sindaco di Salò Gianpiero Cipani. L’iniziativa prevede la deposizione di fiori alla targa dedicata a Zambarda, una delle vittime della strage di piazza Loggia, che era di Salò. LE ASSOCIAZIONI non intendono conformarsi al diniego del Comune, e controbattono: «Mentre a Brescia le celebrazioni vengono ampiamente favorite dalle amministrazioni pubbliche di ogni colore politico - commenta Canipari - a Salò c’è stato il diniego dell’autorizzazione da parte del sindaco, con la motivazione di non creare forme di assembramento. Senza fare commenti sulla sensibilità dimostrata di fronte a un fatto tanto grave ed importante per la storia italiana e salodiana - continua - rappresenta anche uno schiaffo nei confronti non solo della vittima, ma anche dei salodiani che erano in piazza quel giorno». In effetti anche a Brescia le manifestazioni hanno avuto limitazioni, ma almeno è stato consentito l’ingresso a piazza Loggia per gruppi di 99 persone alla volta. Di diverso avviso sono il sindaco Gianpiero Cipani: «Possono fare quello che vogliono a questo punto, io ho applicato le stesse disposizioni del prefetto di Brescia per la festa del 2 giugno che devono svolgere nel rispetto delle prescrizioni ministeriali. Per questo la nostra cerimonia si svolgerà solo con l’alzabandiera e la deposizione di una corona. Sarà inoltre presente solo un trombettiere e l’inno è registrato». «Nello specifico della cerimonia organizzata dall’Arci - continua Cipani – è fra l’altro in una zona stretta dove non si sa quante persone arriveranno. Se per loro si può fare, ne prenderò atto, io non posso derogare a norme che sono imposte. Se invece si vuole mettere tutto sul piano ideologico, siamo alla follia. L’altra sera in Consiglio comunale abbiamo ricordato con un minuto di silenzio le vittime del coronavirus e i caduti di piazza Loggia». •

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