Studenti «ammassati» sui bus e alle fermate Il Comune lancia l’allarme

di L.SCA.
Assembramenti sugli autobus e alle fermate: problema irrisolto
Assembramenti sugli autobus e alle fermate: problema irrisolto
Assembramenti sugli autobus e alle fermate: problema irrisolto
Assembramenti sugli autobus e alle fermate: problema irrisolto

Paradossi pandemici anche a Salò, dove si vedono rigore e disciplina a scuola ma nessun distanziamento all’esterno, come sui mezzi di trasporto. Mentre i dirigenti e il personale scolastico continuano a fare di tutto per garantire il rispetto delle regole, il trasporto diventa il problema principale anche nei paesi d del lago, con gli autobus usati dagli studenti troppo carichi e a potenziale rischio di diffusione del contagio. LE CRITICITÀ riscontrate per gli alunni dell’istituto tecnico Battisti e per il liceo Fermi di Salò sono state segnalate ieri dall’assessore alla pubblica istruzione del Comune, Annarosa Bianchini, sia all’Agenzia del Tpl di Brescia sia anche in Prefettura. «Abbiamo riscontrato forti criticità sul territorio comunale a causa degli assembramenti di studenti in attesa dell’autobus nella fascia oraria 11-13 nei pressi dell’autostazione di Largo Dante Alighieri: alunni dei due istituti provenienti dalle vicine Valle Sabbia, Valtenesi e alto Garda che effettuano orari ridotti con uscite anticipate al mattino. In questa fascia oraria i trasporti dedicati agli studenti sono esigui e i ragazzi si trovano ad attendere in stazione per molto tempo creando assembramenti e preoccupazione per quanto in questi giorni notiamo sui vostri mezzi di trasporto». LA RICHIESTA? «Riorganizzare e potenziare in tempi brevissimi il sistema di trasporto di linea coordinandosi con gli istituti scolastici per ridurre gli assembramenti». A tale proposito Comune e dirigenti scolastici sono disponibili ad un eventuale tavolo tecnico per discutere sulle problematiche: «Alla ripartenza delle scuole – continua l’assessore Bianchini - è stato grande lo sforzo per garantire la sicurezza di alunni, insegnanti e personale. Viceversa si è constatato che sui pullman non viene garantita la distanza e non vi è controllo per far rispettare i Dpcm e le ordinanze regionali che dispongono distanziamento e uso di mascherine». L’invito è per l’adozione delle «necessarie e doverose misure» destinate a far viaggiare in sicurezza gli studenti. Basterà?

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