Sul «crac» Investimenti l’amarezza di Simoni

di A.GAT.
L’ex sindaco Paolo Simoni
L’ex sindaco Paolo Simoni
L’ex sindaco Paolo Simoni
L’ex sindaco Paolo Simoni

Stupito e amareggiato, ma allo stesso tempo fiducioso: così l’ex sindaco di Manerba Paolo Simonim a poche ore dalla notizia della richiesta di rinvio a giudizio per il crac della Manerba Investimenti srl, la municipalizzata fondata nel 2005, in liquidazione dal 2009 e fallita nell’estate del 2012. L’udienza preliminare è fissata per il 26 novembre: nell’elenco degli indagati, oltre a Simoni, anche l’altro ex sindaco Isidoro Bertini e cinque ex amministratori. «SONO SERENO, perché so di non aver fatto nulla di male - spiega Simoni – e ho piena fiducia nella magistratura. Comunque avrò modo di spiegare come sono andate le cose: è tutto documentato. Posso dirmi tranquillo, con la mia coscienza, anche se sono umanamente dispiaciuto. Quando tutto sarà finito, farò le mie valutazioni su eventuali iniziative a tutela del mio nome». Simoni in realtà era rimasto solo per pochi mesi del Cda di Manerba Investimenti: nel settembre del 2006 si era dimesso sia da vicepresidente sia da assessore al bilancio, passando all’opposizione. La società comunale è rimasta operativa dal 2005 al 2009, quando venne messa in liquidazione. Nel marzo del 2012 la Corte dei Conti aveva rigettato la richiesta di concordato preventivo, presentata dal Consiglio comunale, quindi pochi mesi dopo arrivò il definitivo fallimento per una società che aveva registrato un «rosso» di oltre 3 milioni di euro. E adesso, sette anni dopo, sono arrivate le richieste di rinvio a giudizio.

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