Sul maxi polo logistico è muro contro muro

È tornata sui banchi del Consiglio comunale di Lonato grazie ad una mozione presentata da tutte le minoranze (Pd, Lista Civica Paola Comencini, Progetto Lonato e Obiettivo Lonato) la questione del maxi Polo Logistico di 93mila metri quadrati lungo via Mantova, a pochi passi dall’Antiquariun delle Fornaci romane. La mozione, respinta dalla maggioranza, impegnava il Comune a recepire i rilievi al progetto avanzati in via preliminare dalla Provincia di tipo idrogeologico, idraulico, acustici e la necessità di considerare la tutela ambientale per la vicinanza con il Sic di Castiglione. Ma la mozione è stata bocciata dalla maggioranza di centro-destra con 9 voti contrari ( 4 i favorevoli) perché «da considerarsi superata - così ha spiegato il vicesindaco e assessore all’urbanistica Monica Zilioli - in quanto già si è svolta la Conferenza di servizi il 30 settembre, nella quale sono state precisate dai vari soggetti partecipanti le criticità contenute nel progetto. Come Amministrazione solo a questa relazione ci atteniamo come base di lavoro». Svanito dunque il tentativo delle minoranze di avere un pronunciamento chiaro dell’Amministrazione comunale di Lonato sul progetto presentato dalla Develog di Milano, azienda leader nela logistica. L’opposizione non ci sta e incalza «Il Comune di Lonato sin dal 2017- spiega Paola Perini capogruppo del Pd - sapeva del Sic (Sito di interesse Comunitario) perché informato dal Comune di Castiglione, ma non ha pensato da allora ad eventuali variazioni del Piano di governo del territorio, trovandosi ora in una palude di pareri non favorevoli da parte di diversi enti e associazioni, con considerazioni che nella nostra mozione si chiedeva di recepire. Non è vero che la mozione è superata - incalza Perini -. Gli argomenti erano quelli comunque discussi in conferenza e accettati dall’amministrazione lonatese come punti da sviluppare e dunque di grande attualità. La maggioranza votando non favorevole alla mozione ha praticamente votato contro il proprio assessore». In questi giorni si è mosso anche il Movimento 5 stelle che ha depositato in Regione una mozione per sottolineare le criticità del progetto e privilegiare l’opzione di poterlo realizzare nell’area dismessa dell’ex discoteca Genux per evitare danni al territorio e avere l’opportunità di vedere riqualificata un’area abbandonata da anni. R.Dar.

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