Sul «Polo della Forsu» un appello in extremis

di Flavio Marcolini
Un  disegno dal progetto del futuro impianto previsto a Bedizzole
Un disegno dal progetto del futuro impianto previsto a Bedizzole
Un  disegno dal progetto del futuro impianto previsto a Bedizzole
Un disegno dal progetto del futuro impianto previsto a Bedizzole

Sul «Polo dei rifiuti umidi» che a Bedizzole smaltirebbe tutta la frazione organica della provincia per produrre biometano, i Comitati non si arrendono all’approvazione del progetto e valutano il ricorso alla giustizia amministrativa. Ma prima chiedono l’approvazione e il sostegno dei cittadini. Domani sera alle 20.30 al Giardino dei Ciliegi di via Statale 2, sul confine fra Calcinato e Bedizzole, un cartello di associazioni - che comprende, fra gli altri, il Comitato Cittadini, il Laboratorio Ambiente, la Rete Ecologica Lombardia e Ambiente Futuro Lombardia - organizza una assemblea pubblica per illustrare le problematiche connesse alla localizzazione, sul confine fra i due Comuni, del nuovo impianto A2A per il trattamento della frazione organica dei rifiuti domestici da raccolta differenziata, che dovrebbe essere realizzato nei prossimi mesi in località Fusina, molto vicino alla frazione Ponte San Marco di Calcinato e alla località Bettola di Lonato del Garda. Il progetto ha ricevuto il via libera dalla Provincia lo scorso 30 marzo ed è destinato ad accogliere circa 75 mila tonnellate all'anno di Forsu da tutta la provincia di Brescia e finalizzato alla produzione di compost e biometano. L’impianto sorgerà su di un’area di circa 35 mila metri quadrati, in una fascia già sottoposta a un altissimo indice di pressione, l'indicatore stabilito da una legge regionale. «Nella serata - scrive il Comitato in una nota - deve essere chiaro a tutti che sarà davvero l'ultima fermata per valutare cosa fare ancora, dopo il grosso impegno che dura da molti anni. Sarà fondamentale contare quanti sono i cittadini consapevoli che si tratta forse della reale ultima opportunità per fermare un impianto che, seppur utile dal punto di vista del recupero, non può essere autorizzato in tale luogo per questioni legate alla compromissione del territorio. Il numero dei partecipanti e la loro sostenibilità - sottolineano i comitati - sarà il punto fondamentale per le nostre future scelte». All’incontro di domani parteciperà il pool di tecnici estensori delle osservazioni inviate dagli ambientalisti in Provincia sull'argomento. •.

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