Tagli alle Frecce? «Motivazioni economiche»

Ridotte le fermate dei treni Frecciarossa a Desenzano
Ridotte le fermate dei treni Frecciarossa a Desenzano
Ridotte le fermate dei treni Frecciarossa a Desenzano
Ridotte le fermate dei treni Frecciarossa a Desenzano

«Nelle scorse settimane ho chiesto, unitamente al gruppo bresciano in Regione di Forza Italia, di comprendere quali fossero le ragioni che hanno spinto Trenitalia a ridurre, quasi azzerare, le partenze, dalla stazione di Desenzano, dei Treni veloci diretti a Milano Centrale e a Venezia». Claudia Carzeri, presidente della Commissione trasporti di Regione Lombardia, dà manforte al malumore di viaggiatori e pendolari che hanno lamentato una riduzione dei passaggio dei treni veloci, le «Frecce». «La società mi ha confermato - spiega Carzeri - che la scelta di ridurre certe fermate, tra cui quella di Desenzano, nasce da una valutazione della sostenibilità economica di ciascun collegamento, che costituisce un fattore di cui Trenitalia deve tenere conto, tanto più in un momento di oggettiva difficoltà per il Paese in generale e per il settore dei trasporti in particolare. Purtroppo, il difficile momento che stiamo vivendo, ha sensibilmente ridotto la domanda del servizio in alcune stazioni, che ha portato a ridurre le tratte». «TRENITALIA mi ha comunque garantito - aggiunge la consigliera regionale - che vi sarà un monitoraggio costante dell’andamento della domanda, al fine di meglio adattare l’offerta e che sono già in corso interlocuzioni con l’amministrazione comunale di Desenzano e con gli operatori turistici del territorio al fine di valutare iniziative che possano incentivare la richiesta di collegamenti Alta velocità». Tema di grande attualità peraltro visto che da più parti si sollecita una stazione dell’alta velocità proprio a Desenzano. «Io ho ribadito la necessità che il servizio, almeno in questa fase, veda il ripristino delle linee utilizzate dai pendolari, visto che, ad oggi, il primo treno Av diretto a Milano Centrale in partenza da Desenzano è alle ore 9.23, un orario che mal si adatta alle esigenze dei lavoratori che utilizzano, nei giorni infrasettimanali, il Frecciarossa. Sono comunque soddisfatta - conclude Carzeri - del positivo e collaborativo rapporto che si è instaurato con Trenitalia, poiché ritengo che in questo momento più che mai, vi sia la necessità di collaborare tra istituzioni per garantire un servizio efficiente e sicuro ai nostri cittadini». •

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