Tanfo, annusatori «congelati»

di V.MOR.
Gli annusatori sono addestrati, ma il monitoraggio non è decollato
Gli annusatori sono addestrati, ma il monitoraggio non è decollato
Gli annusatori sono addestrati, ma il monitoraggio non è decollato
Gli annusatori sono addestrati, ma il monitoraggio non è decollato

La puzza non allenta la presa, ma i cacciatori di tanfo restano fermi ai box. A Lonato il progetto degli annusatori non è ancora decollato. La convenzione stipulata dal Comune con Desenzano e Castiglione resta per ora sulla carta. Le squadre di annusatori addestrati da un corso dedicato avrebbero dovuto ispezionare il territorio per scoprire la fonte del tanfo che a ondate invade il paese. Non è chiaro perchè l’operazione di monitoraggio non sia ancora scattata. Eppure il personale è già stato formato dall'azienda Osmotech che a gennaio ha concluso i reclutamenti e nelle scorse settimane ha concluso il corso di formazione. La società ha insomma assolto il compito che le era stato affidato dalle Amministrazioni comunali. Tutto si è svolto secondo il cronoprogramma fissato fanno sapere dall’azienda leader del settore, che ha studiato la miglior tecnica di monitoraggio per il caso specifico di Castiglione, Lonato e Desenzano. È proprio in questa enclave di territorio, a cavallo tra l'Alto mantovano e la provincia di Brescia, che il cattivo odore continua a farsi sentire a fasi alterne provocando disagi olfattivi alla popolazione. La preoccupazione dei residenti è che il fenomeno subisca una recrudescenza in vista della bella stagione amplificando i problemi considerato che per mitigare l’acre e penetrante tanfo, bisogna tenere le finestre chiuse. Resta da capire se e quando il progetto partirà. Il monitoraggio avrà una durata di sei mesi e permetterà un’elaborazione statistica delle segnalazioni dei valutatori. Così verranno prodotte delle mappe con curve di frequenza per ogni tipologia di odore percepito. Ma per ora il progetto di prevenzione resta un miraggio. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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