Tassa di soggiorno tutto l’anno La novità accende le polemiche

di Luciano Scarpetta
Via libera dal Consiglio comunale di Salò al pagamento dell’imposta di soggiorno per tutto l’anno
Via libera dal Consiglio comunale di Salò al pagamento dell’imposta di soggiorno per tutto l’anno
Via libera dal Consiglio comunale di Salò al pagamento dell’imposta di soggiorno per tutto l’anno
Via libera dal Consiglio comunale di Salò al pagamento dell’imposta di soggiorno per tutto l’anno

Sarà esteso a tutto l’anno il periodo di applicazione dell’imposta di soggiorno anche a Salò. La decisione, approvata In Consiglio comunale con 12 voti favorevoli, sarà in vigore dal prossimo 1° febbraio e comprenderà anche il periodo novembre-febbraio. Hanno votato contro i 4 consiglieri di minoranza. «OLTRE AD essere sbagliato il metodo, senza un passaggio in commissione Statuto e regolamenti - motiva il dissenso Giovanni Ciato, capogruppo della lista civica “Futura” - è sbagliato anche il merito perché penalizza ancora di più un settore già in forte sofferenza. A differenza di Desenzano, dove il turismo è destagionalizzato, da noi è limitato all’estate. Al netto delle festività natalizie il periodo “novembre-febbraio” è caratterizzato dalle presenze aziendali, di agenti di commercio e operatori del settore industriale che si fermano al massimo tre giorni». L’analisi di Ciato è supportata dalla proposta dello studio di una politica tariffaria della tassa di soggiorno, che tenga conto del fenomeno delle case e appartamenti per vacanze. «Un segmento - spiega il capogruppo di “Futura“ - che ha assunto dimensioni considerevoli a Salò. Si potrebbe studiare una rimodulazione delle aliquote che tenga conto anche di questa categoria che, presumibilmente, per posti letto disponibili, ha superato quelli alberghieri ma con costi inferiori». Nella replica il sindaco di Salò Gianpiero Cipani ha sottolineato il sostegno dato dall’Amministrazione, negli anni, al comparto turistico-alberghiero. «Più che penalizzare direi che abbiamo dimostrato il contrario, proprio come in questi giorni - ha detto -: basta percorrere le strade, illuminate a giorno, ma con gli alberghi chiusi. Abbiamo fatto di tutto per prolungare la stagione con iniziative, senza fortuna e non per colpa nostra. Investiamo tantissimo e, non lo diciamo noi, ma coloro che, su 46 comuni della provincia con oltre 8 mila abitanti, hanno messo Salò al primo posto come miglior dotazione di servizi». IN QUESTO settore il sindaco è convinto che «la città possa e debba vivere 12 mesi l’anno. Non è un caso se abbiamo dato il via a percorsi ambiziosi, come il MuSa, che stanno dando risultati importanti, e si concluderanno tra 5 anni con il teatro, opera che richiede 7 milioni di investimenti. Nel mezzo il Salòtto della cultura e il servizio di informazione turistica che continuiamo a garantire dopo la dismissione degli Iat. Capisco le preoccupazioni e le osservazioni, ma estendere di qualche mese l’imposta di soggiorno a fronte di quanto stiamo facendo, è poca cosa». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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