Torna «Giardini d’Agrumi» con un’edizione da record

di L.SC.
Il chiostro di San Francesco
Il chiostro di San Francesco
Il chiostro di San Francesco
Il chiostro di San Francesco

Sono davvero tante le novità in arrivo per l’edizione numero cinque di «Giardini d’Agrumi», manifestazione organizzata dall’associazione «Terre & Sapori» con il comune di Gargnano e la parrocchia di San Martino. Innanzitutto l’evento dedicato alla promozione e valorizzazione delle limonaie e degli agrumi, si svolgerà da venerdì 26 a domenica 28 aprile in tre e non più due giornate come nelle precedenti edizioni, caratterizzate da uno strepitoso successo di pubblico (oltre 10mila presenze nel 2018). LA FORMULA è confermata, ma sarà arricchita da ulteriori visite ai luoghi dove venivano e vengono tutt’oggi coltivati gli agrumi. Il percorso coinvolgerà anche la limonaia-giardino di Villa Bulgheroni, già dimora gonzaghesca nel centro storico di Maderno, e la limonaia ecomuseo del Prato della Fame, a Tignale. A Gargnano saranno visitabili, concentrate in quattro chilometri, ben 18 perle: seguendo i percorsi storici delle vie Crocefisso e San Giacomo e nel nucleo di Villa, arrivando fino a Bogliaco, i visitatori potranno accedere al giardino di Villa Bettoni di Bogliaco, eccezionalmente aperto. A duecento metri di distanza si potranno poi visitare le limonaie della famiglia Bendinoni, di Villa Igea (dimora gardesana di Lawrence) e di Villa De Paoli (ora sede della Comunità Montana). E poi ancora la storica limonaia La Malora della famiglia Gandossi, oltre a quelle «stellate» degli hotel Villa Giulia e Villa Feltrinelli, in un circuito fino all’estremità nord di Gargnano che sarà agevolato dalla presenza di bus navetta gratuiti. Oltre ai volontari, anche quest’anno sarà coinvolti gli studenti del liceo Enrico Fermi di Salò, che accoglieranno e guideranno i visitatori. Il fulcro sarà come sempre nel chiostro di San Francesco, dove sarà allestita una tavola pomologica delle varietà di agrumi coltivati nell’alto Garda, oltre a un’esposizione degli attrezzi un tempo utilizzati per l’agrumicoltura. Nel centro storico chiuso al transito delle auto, al porto e sul lungolago, troverà invece spazio il mercato dedicato agli agrumi e ai prodotti gastronomici e artigianali locali, con laboratori, show cooking e tanto altro.

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