LA STORIA

Tremosine riabbraccia i «parenti» americani

di Luciano Scarpetta
I discendenti degli emigranti parlano il dialetto bresciano Il gemellaggio ha debuttato nel parlamento degli Usa
La delegazione North Adams a Tremosine FOTO DOMENICO MARCHET
La delegazione North Adams a Tremosine FOTO DOMENICO MARCHET
La delegazione North Adams a Tremosine FOTO DOMENICO MARCHET
La delegazione North Adams a Tremosine FOTO DOMENICO MARCHET

In tempi in cui l'emigrazione è un tema drammaticamente di attualità nel nostro Paese, assume un significato particolare l'approdo a Tremosine di una delegazione americana proveniente da North Adams.
La cittadina del Massachusetts nella seconda metà dell'Ottocento accolse gran parte dell'emigrazione di Tremosine, dando casa a lavoro per la realizzazione del sogno americano a tanti gardesani. Quasi tutti trovarono accoglienza e fortuna nella contea di Berkshire a North Adams, una cittadina di poco più di 14 mila abitanti vicina al confine con il Vermont e a quello con lo Stato di New York.
Molti di loro durante i decenni hanno mantenuto i contatti. Anche i discendenti degli antichi emigranti che ancora oggi tornano volentieri a Tremosine quasi ogni anno, parlando addirittura il dialetto imparato dai nonni. Sarà così anche stavolta fino al 19 maggio, con i nipoti degli emigranti partiti che ospiteranno con entusiasmo questa delegazione che rappresenta i luoghi che accolsero i loro nonni nel secolo scorso.
«Mercoledì mattina – spiega l'assessore alla cultura Raffaella Dalò - ci sarà l'incontro ufficiale della delegazione con il sindaco alla presenza della cittadinanza e degli alunni delle medie, ragazzi che in seguito svilupperanno un progetto di scambio epistolare con gli alunni di North Adams». Il gemellaggio nasce dalla pubblicazione nel 2003, di «Tremosine: voci dall'America», una coinvolgente raccolta di testimonianze curata da Clara Pilotti Delaini sulla vita degli antichi emigranti e dei loro discendenti che ha rafforzato l'interesse, non solo americano, per questo capitolo così importante della storia tremosinese. Da qui tutto si è amplificato fino a sensibilizzare attraverso il costante impegno di John Moresi, discendente recentemente scomparso di una famiglia di emigranti, l'allora sindaco di North Adams, John Barret III, che propose nel 2005 al suo collega di Tremosine Francesco Briarava, il gemellaggio. John Moresi amava raccontare delle sue origini italiane parlando dello zio Giovanni Pietro Roncetti (1894-1963) di Vesio, detto Piero Pustì: «Sento come un privilegio essere figlio di emigranti, amo le strade secondarie… vorrei trattare il mio orto come facevano i miei nonni».
Il gemellaggio andò in porto e una delegazione di Tremosine si recò a North Adams: Moresi organizzò per l'occasione un incontro a Boston, nella sede del parlamento dello Stato del Massachusetts. Da allora iniziarono gli scambi transoceanici che hanno sancito lo storico rapporto, rinsaldando autentici legami di amicizia, di accoglienza e di confronto culturale tra le due comunità.

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