Truffe e furti ad anziani Arrivano due condanne

di PA.CI.

Due, quelli che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato sono stati condannati rispettivamente a sedici e nove mesi di reclusione, gli altri tre sono invece stati rinviati a giudizio e torneranno in aula all’inizio del prossimo anno. Questo l’esito dell’udienza preliminare che ha visto finire davanti al gup 5 persone, tutti italiani e di età compresa tra i 28 e i 40 anni, accusati a vario titolo di truffa e furto pluriaggravato ai danni di anziani. Le condanne sono arrivate per Alessandro Cerroni e Mirko Monti di 40 e 28 anni, che lo scorso gennaio erano finiti ai domiciliari. A dibattimento andranno due bresciani 32enni e un cremasco di 29 anni. Secondo l’accusa Monti e uno dei due 32enni, il 9 marzo del 2018, avevano convinto un anziano di Polpenazze a lasciare la sua casa perché una fuga di gas aveva reso la zona pericolosa. I due gli avevano poi detto di nascondere gli averi nel congelatore. L’anziano nel freezer aveva messo una busta con 50mila euro. I due avevano poi fatto scoppiare alcuni petardi e nel caos si erano involati con il denaro. I due erano tornati in scena un paio di settimane dopo, il 22 marzo. In quell'occasione uno si era spacciato per carabiniere, l'altro per tecnico del Comune. Questa volta a finire nella rete era stata una signora di Polpenazze a cui con lo stesso giochetto avevano sottratto i gioielli. LA TRUFFA dei rilevatori per le fughe di gas era la specialità di Cerroni. Insieme agli altri due indagati nel giro di qualche settimana avrebbe spillato oltre 10mila euro a un anziano di Borgosatollo proponendogli l'acquisto di diversi rilevatori e una serie di manutenzioni costose, ma farlocche. In un'altra delle sue truffe il disinvolto 40enne si sarebbe presentato alla porta di una anziana di Desenzano spacciandosi per un avvocato che voleva aiutarla a ottenere un rimborso da 860 euro per una serie di disservizi. La signora si era lasciata convincere versando 135 euro come acconto spese.

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