Turismo allo
stremo, scatta
la terapia d’urto

di Luciano Scarpetta
Tremosine mette a punto un piano per sostenere famiglie e imprese
Tremosine mette a punto un piano per sostenere famiglie e imprese
Tremosine mette a punto un piano per sostenere famiglie e imprese
Tremosine mette a punto un piano per sostenere famiglie e imprese

Il blocco del sistema turistico e produttivo nelle zone dei Comuni rivieraschi gardesani non produce effetti solo in termini di contrazione dei consumi, a discapito di categorie e lavoratori, ma colpisce anche i pilastri che sorreggono tutti i bilanci comunali. LO SLITTAMENTO o la mancata apertura delle strutture ricettive (le prenotazioni estive negli alberghi sono al momento azzerate), oltre che dei cantieri edili, si tradurrà in una mancanza di gettito di entrate come Imposta di soggiorno e oneri di urbanizzazione. «A Tremosine, ad esempio - spiegano il sindaco, Battista Girardi, e l’assessore al Turismo, Raffaella Dalò - dovremo fare i conti con una perdita che stimiamo nell’ordine di oltre mezzo milione di euro. Alla luce di queste premesse stiamo lavorando per portare un aiuto concreto alle attività maggiormente colpite da questa crisi». Un impegno sviluppato con due proposte: una revisione della tariffa Tari e il differimento a fine anno della scadenza, uno slittamento del termine del pagamento Imu in linea con le direttive del governo. «Lo strumento che, come Amministrazione comunale, ci siamo sentiti di mettere immediatamente a disposizione non appena i termini verranno resi noti - specifica il sindaco - trova riscà iontro nella quota annuale 2020 del Fondo dei Comuni confinanti pari a 500.000 euro: sarà impiegato a beneficio degli operatori turistici ed economici del territorio, verrà erogato sulla base di un bando specifico all’interno del quale saranno individuati una serie di criteri di assegnazione in modo da raggiungere il maggior numero possibile di attività». UN PRIMO passo per far ripartire l’economia del territorio e garantire lavoro. Anche il gruppo consiliare «Comitato Civico cittadini Tremosine», che nei giorni scorsi ha avanzato una mozione in municipio, condivide il messaggio degli amministratori e si rende disponibile «a ogni utile confronto che possa tradursi in aiuti alle realtà del territorio». Da subito chiedendo al più presto la convocazione di un Consiglio comunale, «espressamente centrato sulla ricerca di altri strumenti idonei ad affrontare l’emergenza. In un clima di collaborazione – spiega il capogruppo Stefano Morandi - chiediamo al Comune di adoperarsi, entro i suoi limiti, ogni livello, perché la situazione è grave e non permette alcun ritardo nell’attuazione degli interventi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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