Turista svanita
nel nulla le ricerche
sono sospese

di Luciano Scarpetta
Una squadra di soccorritori in acqua a Limone Ritorno alla base anche per le squadre dei vigili del fuoco
Una squadra di soccorritori in acqua a Limone Ritorno alla base anche per le squadre dei vigili del fuoco
Una squadra di soccorritori in acqua a Limone Ritorno alla base anche per le squadre dei vigili del fuoco
Una squadra di soccorritori in acqua a Limone Ritorno alla base anche per le squadre dei vigili del fuoco

Dopo tre giorni di lavoro sulla terraferma e nel lago, ieri a Limone si è fermato tutto: il quarto giorno di ricerche non c’è semplicemente stato, e della turista tedesca di 75 anni scomparsa ormai da sei giorni da un albergo a Nord del paese continua a non esistere traccia. Lunedì nel tardo pomeriggio, dopo l’attracco dell’ultima corsa dei battelli Navigarda, i sommozzatori dei vigili del fuoco della Compagnia di Venezia hanno effettuato le ultime immersioni nelle vicinanze dell’imbarcadero: tutto inutile, e ieri mattina nello specchio d’acqua antistante l’attracco delle motonavi di linea non c’era più nessuno a perlustrare i fondali. Nemmeno il Nucleo sommozzatori dei Volontari del Garda arrivato lunedì a bordo del Volga 2026 dotato di apparecchiature sonar per le ricerche in profondità. Anche loro, dopo aver scandagliato in lungo e in largo tutto il tratto di lungolago limonese a una profondità variabile dai 18 ai 120 metri hanno alzato bandiera bianca, facendo ritorno alla base a tarda sera dopo aver fatto rapporto sulle ricerche alla protezione civile. Inutili anche i due giorni di fatiche di un piccolo esercito di squadre di soccorso che si erano messe in movimento nell’entroterra limonese: vigili del fuoco di Salò, Saf di Brescia, Volontari del Garda, protezione civile, Tignale soccorso, Soccorso alpino e volontari locali appoggiati in aria da un elicottero regionale dei vigili del fuoco e da droni. Tutto quello che si poteva fare è stato fatto, nonostante la pista «fredda» (la segnalazione della scomparsa avvenuta nella notte di venerdì) e le poche tracce lasciate dalla donna. Dopo la sua frase di saluto in albergo, «Esco a fare un’escursione», di lei è rimasta solo la traccia fiutata dai cani domenica all’altezza del molo di attracco dei battelli. Qui gli animali si sono bloccati, mentre l’ultima posizione del suo cellulare è stata localizzata in una generica zona del lago tra Limone e Malcesine. «È SALITA su un battello? Avrà utilizzato il cellulare per scattare una foto?» si interrogano adesso a Limone tra mille supposizioni. Nell’hotel Limonaia in località Sopino, dove la signora tedesca alloggiava con la comitiva di connazionali, ora tornati in patria, non parlano: «Non possiamo fornire nessuna informazione - è la cortese risposta rilasciata dal primo giorno dopo l’allarme -; si stanno occupando delle indagini le forze dell’ordine». •

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