Un contratto per il Garda

di L.SCA.

Un «Contratto di lago» per il Garda: ecologia, sicurezza, livelli idrometrici e altro ancora in una «magna charta» da sottoscrivere insieme. Una riunione è in programma lunedì pomeriggio alla sede della Comunità del Garda, a Villa Mirabella di Gardone Riviera, tra i sindaci delle tre sponde gardesane. Alle 15 si ritroveranno per discutere e definire appunto il «Contratto di lago», necessario per affrontare tante criticità di gestione del Garda. L’obiettivo è che grazie al «contratto» i sindaci, e quindi le comunità locali, potranno incidere concretamente su decisioni vitali del Garda, dalle quali fino ad ora sono state escluse. Qualche esempio? I livelli del lago, la gestione della galleria Adige-Garda, l’utilizzo delle acque, l’analisi e il monitoraggio del bacino e dei suoi affluenti, la proposta di sanificazione delle carene delle barche che provengono da altri bacini, visto che i famosi «batteri alieni» colpevoli della corrosione della condotta sublacuale sembra siano stati portati da imbarcazioni straniere partecipanti a regate veliche. «Durante l’incontro - anticipa il presidente di Ags Angelo Cresco - sarà determinata una piattaforma che permetterà di sostenere richieste condivise nei confronti di Regioni, Province, Governo e ogni altro ente». •

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