GARDA

Limone, un milione di passaggi sulla pista ciclabile dei "miracoli"

di Luciano Scarpetta
Previsto per questa mattina il traguardo della cifra a 6 zeri di visitatori per la ciclopedonale a sbalzo sul lago inaugurata nel luglio del 2018
La spettacolare pista ciclopedonale a sbalzo sul lago di Limone: è previsto per questa mattina il milionesimo visitatore
La spettacolare pista ciclopedonale a sbalzo sul lago di Limone: è previsto per questa mattina il milionesimo visitatore
La spettacolare pista ciclopedonale a sbalzo sul lago di Limone: è previsto per questa mattina il milionesimo visitatore
La spettacolare pista ciclopedonale a sbalzo sul lago di Limone: è previsto per questa mattina il milionesimo visitatore

«Il lago di Garda irrompe in una nuova era», disse l'allora sindaco di Limone Franceschino Risatti il 14 luglio 2018, giorno dell'inaugurazione della spettacolare ciclopedonale a sbalzo sul lago divenuta in breve un'attrazione internazionale: due chilometri di pista sospesa nel vuoto che da Capo Reamol, tre chilometri a ford di Limone, fino al confine trentino, costata 7 milioni e 620 mila euro, circa 3.500 al metro. Esattamente a tre anni di distanza, lockdown pandemico e Regioni colorate incorporate poi, questa mattina attorno alle 10, secondo i calcoli del «conta persone», verrà festeggiato il milionesimo passaggio. Da quel 14 luglio 2018 infatti si arriva oggi al milione di persone venute a passeggiare, a piedi o in bicicletta, sospesi sul lago. Per celebrare il traguardo, l'Amministrazione comunale ha preparato una piccola cerimonia in compagnia della fortunata o del fortunato che, a sua insaputa fino all'ultimo momento, avrà la sorpresa di passare per milionesimo: «Accoglieremo questa persona sulla pista in compagnia del sindaco Antonio Martinelli e con uno striscione celebrativo di cinque metri - anticipa Risati, oggi vice sindaco e assessore al turismo-: omaggiandola poi con una cena in un locale della cittadina. I primi dieci che seguiranno invece, riceveranno una targa in ceramica realizzata appositamente». In poco tempo questa ciclopedonale è diventata a tutti gli effetti il biglietto da visita della mobilità dolce della Riviera, che sta producendo la sua massima espressione soprattutto in territori come questi, vocati per gli sport e le vacanze all'aria aperta. «Va oltre le previsioni la trasformazione che ha avuto Limone nelle mezze stagioni con un aumento del 25% delle presenze in primavera e autunno - è l'analisi di Franceschino Risatti -:nel fine settimana sono sempre aperte una decina di pizzerie così come qualche albergo di piccole dimensioni, giusto per accogliere i vacanzieri da week end. Non è più un azzardo adesso parlare di destagionalizzazione turistica. Per noi dell'alto Garda la strada da seguire è un turismo giovane che strizza l'occhio all'ambiente, alle passeggiate, allo sport e le escursioni». Gli auspici sui titoli di coda non potevano che essere rivolti ai dirimpettai trentini per il tratto di Riva del Garda dell'anello ciclabile benacense: «Iniziato il primo tratto, stanno appaltando il secondo e dicono che in due anni e mezzo arriveranno al confine». .

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