Un operaio
indagato per la
morte di Alejandro

di V.MOR.
Il cantiere nautico in cui ha perso la vita il giovane desenzanese
Il cantiere nautico in cui ha perso la vita il giovane desenzanese
Il cantiere nautico in cui ha perso la vita il giovane desenzanese
Il cantiere nautico in cui ha perso la vita il giovane desenzanese

Un operaio dello «Storic Lidorama» di Lonato è indagato per omicidio colposo e false dichiarazioni. Svolta nelle indagini dei carabinieri della Compagnia di Desenzano che ritengono di aver individuato il responsabile dell'incidente che ha provocato la morte del 18enne Alejandro Lorenzato. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, un 48enne dello Sri Lanka, dipendente dello Storic Lidorama, si trovava domenica pomeriggio all'interno dell'hangar dove sono sistemate le barche e le moto d'acqua. Ad un certo punto, per portare fuori dal rimessaggio una moto d'acqua ha iniziato a manovrare il carrello, ma non si è accorto del 18enne. Il carrello ha colpito Alejandro Lorenzato provocandogli le gravi ferite che hanno poi causato il decesso. Subito dopo l'incidente il 48enne sarebbe uscito dall'hangar, evitando anche di soccorrere il giovane. In base agli indizi raccolti all'interno del rimessaggio e alle persone ascoltate, i carabinieri coordinati dal capitano Massimo Cicala sono riusciti a ricostruire una vicenda che sin da subito è apparsa alquanto strana. Le conclusioni sono giunte dopo un confronto tra le forze dell'ordine e il pm Carlo Pappalardo, il quale proprio ieri mattina si è recato nel rimessaggio dello «Storic Lidorama» per effettuare un sopralluogo nello stabile posto sotto sequestro penale. I carabinieri hanno ascoltato la madre di Alejandro Lorenzato che si trovava all'interno dello «Storic Lidorama» al momento della disgrazia. Resta ancora da capire perchè la vittima si trovasse all'interno dell'hangar. È su questo aspetto che adesso si stanno concentrando le attenzioni degli inquirenti che ormai hanno messo in discussione anche le iniziali dichiarazioni del personale del rimessaggio, il quale aveva negato che il ragazzino lavorasse nella ditta di via Catullo. Sempre ieri è stata effettuata l'autopsia sul corpo del 18enne residente a Desenzano. Ora l’attesa è per il nulla osta del magistrato allo svolgimento dei funerali.

Suggerimenti