Una «metropoli» sul lago nel 2.200 avanti Cristo

di A.GAT.
I pali di quercia saranno catalogati uno per uno. Ma sono migliaia
I pali di quercia saranno catalogati uno per uno. Ma sono migliaia
I pali di quercia saranno catalogati uno per uno. Ma sono migliaia
I pali di quercia saranno catalogati uno per uno. Ma sono migliaia

È ormai dal 2011 che la «piccola Atlantide» di San Sivino è diventata sito Unesco, tutelata come Patrimonio mondiale dell’Umanità. LA «CITTÀ» palafitticola in località San Sivino-Gabbiano fu scoperto proprio dal Tritone Sub di Desenzano nel 1971su un fronte lineare di 150 metri lungo la riva del lago. Non solo tronchi, tra i materiali tritrovati negli anni, ma anche ceramica, bronzi e oggetti di industria litica, a conferma che la palafitta fu abitata tra l’antica e la media età del Bronzo (2200-1400 avanti Cristo). Nel 2013, a seguito dell’iscrizione nella lista del Patrimonio mondiale Unesco, scatta l’idea di una mappatura completa, che è ora in corso, cofinanziata da Regione Lombardia e Comune di Manerba. Sembra facile ma non lo è: per la temperatura dell’acqua, che in questo periodo non supera i 9 gradi, i sub possono stare al lavoro per non più di un’ora e mezza. «Una faticaccia - confessa Sabrina Luglietti, di Archeo Solutions - ma ne vale la pena: i risultati delle ricerche saranno a vantaggio non solo degli addetti ai lavori, ma di tutti i fruitori del sito Unesco».

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