Una pioggia di macigni La frana dell’Avvento non fa sconti alla forra

di L.SCA.
La frana caduta sulla strada della Forra in territorio di Tremosine
La frana caduta sulla strada della Forra in territorio di Tremosine
La frana caduta sulla strada della Forra in territorio di Tremosine
La frana caduta sulla strada della Forra in territorio di Tremosine

La sorpresa per lo sparuto gruppo di escursionisti che si sono avventurati dalle parti della Forra di Tremosine è rappresentata in questi giorni dalle transenne che inibiscono l’accesso al tratto di vecchia strada, quella per intenderci bypassata 46 anni fa dalla galleria che inizia appena dopo lo spettacolare curvone. Il motivo? Una frana, l’ennesima, come spesso accade in alto Garda al traino di giorni di maltempo. Stavolta il distacco di grosse porzioni di roccia è avvenuto qualche metro sopra il vecchio tracciato che conduce sull’altopiano, depositandosi sulla carreggiata. PROPRIO NELLA STESSA zona, un anno fa erano stati eseguiti alcuni disgaggi in parete per consentire la messa in sicurezza del versante. Nello stesso segmento di via, proprio qualche decina di metri prima della frana, sono nate sulla falesia alcune vie di arrampicata di diverse difficoltà. La meta tra l’altro non è niente affatto da disprezzare soprattutto per lo spettacolare panorama a picco sul lago. Si trova nello specifico a fianco dei primi tornanti della Forra dove circa cinque anni fa alcuni associati della Pro Sport Tremosine durante le pulizie della strada che costeggia la provinciale, hanno individuato sulla falesia delle vie «didattiche». NIENTE di particolarmente proibitivo: si sta parlando di una dozzina di metri d’altezza al massimo, ma proprio per questo appetibili da tutti, soprattutto neofiti che desiderano provare l’adrenalina di rimanere aggrappati in parete sullo sfondo del lago. Le piogge battenti della settimana che ha preceduto Natale e le escursioni termiche degli ultimi giorni hanno provocato degli smottamenti e della caduta di materiale. La zona resta sotto stretta sorveglianza considerato che dopo la pausa di ieri è attesa una nuova ondata di maltempo. L’intero fronte dell’alto Garda del resto è particolarmente soggetto a fenomeni di distacco di rocce. I sentieri escursionistici potenzialmente esposti al rischio sono tuttavia deserti a causa del lockdown. Una circostanza che rende complessivamente meno preoccupante il quadro. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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