Uniti contro le mafie La criminalità sul Garda si combatte casa per casa

di Alessandro Gatta
La Casa della Legalità inaugurata nel 2019 a Manerba in uno stabile confiscato a un narcotrafficante affiliato alla Sacra corona unita
La Casa della Legalità inaugurata nel 2019 a Manerba in uno stabile confiscato a un narcotrafficante affiliato alla Sacra corona unita
La Casa della Legalità inaugurata nel 2019 a Manerba in uno stabile confiscato a un narcotrafficante affiliato alla Sacra corona unita
La Casa della Legalità inaugurata nel 2019 a Manerba in uno stabile confiscato a un narcotrafficante affiliato alla Sacra corona unita

Si parte adesso da Manerba, in una villa sequestrata a un narcotrafficante affiliato alla Sacra corona unita dove, per cominciare, è allestito un laboratorio esperienziale (fino a settembre) sulla presenza delle mafie al Nord. Si continua in estate, quando verrà inaugurato anche l’appartamento di Toscolano sequestrato alla ’ndrangheta: per la bella stagione sarà affittato ai turisti, ma con una vocazione «sociale», poi in inverno ospiterà laboratori per ragazzi.
E ancora: a Padenghe, una villa ripartirà come centro sociale «informale» per anziani, ma coinvolgendo anche i più giovani; a Rivoltella, al residence Fior di Loto, andrà in scena il campo estivo di «Libera» (associazioni contro le mafie) alla fine di agosto; infine a Puegnago, zona Borgo Alto, con spazi in affitto per turisti.
La rivincita della legalità: sono questi gli immobili sequestrati alla criminalità e che da qui al 2022 torneranno a disposizione dei cittadini nel progetto «Legami Leali», avviato nel 2018 dall’azienda speciale Garda Sociale e da diverse cooperative con Fondazione Cariplo.
«Sarà una rete di immobili unica in Italia per capillare diffusione sul territorio - spiega Paolo Guglielmi, responsabile del progetto - procedendo su due filoni principali: fare cultura, incontri e laboratori da una parte, turismo sociale dall’altra».
Manerba ieri ha avuto intanto il suo taglio del nastro: è qui, vicino al Crociale, che si trova la Casa della legalità intitolata a Emanuele Riboli, ucciso dalla ’ndrangheta a soli 17 anni. Tutto si era fermato causa pandemia: ma proprio ieri il progetto è ripartito con i laboratori sulle mafie al Nord aperti a residenti e turisti (per info 338 8191468 oppure info@legamileali.it). Così fino a settembre: poi la casa di Manerba proseguirà nella sua funzione di polo formativo.
Sarà così anche a Rivoltella, dove si continuerà con laboratori per ragazzi. A Toscolano e Puegnago, invece, gli spazi saranno riattivati per il turismo sociale: dunque turisti consapevoli, che potranno partecipare a percorsi culturali e sostenere «Legami Leali», e che trascorreranno le vacanze in appartamenti con riferimenti alla lotta alla mafia e una piccola «Biblioteca della legalità».
Sul fronte della lotta alla criminalità, si concluderà il prossimo anno anche il report sulle infiltrazioni mafiose sul Garda e sulla percezione delle stesse da parte della popolazione, realizzato in collaborazione con il Cross, l’Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università di Milano guidato da Nando Dalla Chiesa, figlio del generale ucciso da Cosa nostra ormai quasi 40 anni fa. 

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