«Usciti dallo stallo adesso occorre un’accelerata»

di L.SCA.
Giampietro Cipani sindaco di Salò
Giampietro Cipani sindaco di Salò
Giampietro Cipani sindaco di Salò
Giampietro Cipani sindaco di Salò

Alla delusione dei sindaci del Chiese, fa da contraltare la soddisfazione degli amministratori del Garda che ieri hanno visto iniziare ufficialmente l’iter del progetto del depuratore. «Si esce finalmente dallo stallo – spiega Giovanni Peretti presidente di Ats , associazione dei Comuni gardesani costituta per promuovere il progetto –. Il consulente del ministero dell’Ambiente Francesco Napolitano ha relazionato in sintesi sull’esito del Tavolo tecnico e assicurato che le criticità del fiume Chiese possono essere superate con una serie di prescrizioni. La realizzazione degli impianti di Montichiari e Gavardo offrirà l’opportunità di regolamentare gli scarichi e garantirà un adeguato circolo idrico per uso agricolo. Si è perso un anno – continua Peretti –, ora l’Ato di Brescia deve imporre un’accelerata». A fine anno si farà il punto della situazione «La Valutazione d’impatto ambientale è una garanzia per i territori coinvolti dal progetto», sostiene anche il sindaco di Salò Giampero Cipani. SARÀ COMUNQUE una corsa contro il tempo per recuperare il terreno nei confronti dell’opera che prende forma sulla sponda veronese. Il progetto è unico, ma sulla riva orientale del lago si viaggia più spediti. Ags ha già affidato la progettazione esecutiva del primo lotto del collettore al Raggruppamento temporaneo di imprese guidato da HMR Ambiente. L’idea è di aprire i primi cantieri con l’inizio del prossimo anno.

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