Venturini resta
governatore di
Magasa

di Luciano Scarpetta
Il brindisi della vittoria per Federico Venturini e i suoi sostenitoriIl municipio di Magasa: il piccolo paese non cambia sindaco
Il brindisi della vittoria per Federico Venturini e i suoi sostenitoriIl municipio di Magasa: il piccolo paese non cambia sindaco
Il brindisi della vittoria per Federico Venturini e i suoi sostenitoriIl municipio di Magasa: il piccolo paese non cambia sindaco
Il brindisi della vittoria per Federico Venturini e i suoi sostenitoriIl municipio di Magasa: il piccolo paese non cambia sindaco

«È un successo clamoroso, di proporzioni bulgare, che mi sprona a fare cinque anni di fuoco». Sulle ali dell’entusiasmo non usa mezze misure il confermatissimo sindaco di Magasa, Federico Venturini, 71 enne albergatore a Riva del Garda, per commentare a caldo i risultati delle elezioni comunali. Con i suoi 145 residenti (29 all’estero) il piccolo centro all’estremità nord del Parco alto Garda al confine con la Provincia autonoma di Trento, è tra i meno popolosi del bresciano: 136 erano gli aventi diritto al voto e ben 56 persone su 80 votanti complessivi hanno rinnovato per la terza volta consecutiva la fiducia al loro sindaco. CINQUE ANNI FA nella precedente tornata Venturini già incamerò il 70,10% delle preferenze: questa volta il 70,89%, un po’ di più. Un voto quasi fotocopia verrebbe da aggiungere, considerato che al secondo posto come nel 2015 si conferma Gianluigi Raineri, 65 enne già sindaco di Erbusco per due mandati dal 1985 al 1995 e dall’ottobre 2014 nominato consigliere provinciale bresciano, eletto nella lista di Fi, qui in Valvestino con la civica «Magasa nel cuore». I 13 voti incamerati consentono alla sua lista di occupare 2 dei 3 seggi in consiglio comunale riservati alle minoranze. L’ALTRO SCRANNO è per Maurizio Chiesa, 53 enne salodiano e medico all’ospedale di Gavardo: presentava la sua candidatura come sindaco in paese alla guida della civica «Una mano tesa per Magasa». Fuori dai giochi invece il rovatese Francesco Marini, 55 enne dottore commerciale di Rovato a capo della lista «Grande Nord», confederazione che si affacciava alle amministrative non solo a Magasa e Rovato ma anche in altri Comuni del Nord. «Innanzitutto vorrei ringraziare tutti i miei concittadini che mi hanno rinnovato la fiducia», afferma Federico Venturini tra tintinnii di calici e assaggi di formaggio Tombea senza soluzione di continuità all’osteria Cà delle Erbe, proprio all’ingresso del piccolo paese. QUI AI 976 METRI d’altezza sul livello del mare, l’equinozio d’autunno non ha tardato nemmeno un minuto a manifestare le sue brume e ieri mattina nebbia e pioggia insistente hanno malinconicamente accompagnato lo spoglio dei voti- Non è in ogni caso bastato a scalfire l’umore del sindaco Federico Venturini: festa doveva essere e festa è stata. LE PRIORITÀ d’inizio mandato? «Come si può vedere qui all’ingresso del borgo - spiega Venturini - sono già iniziati i lavori di allargamento della sede stradale e del consolidamento del muro sottostante, opere propedeutiche al primo lotto del rifacimento completo dei sotto servizi di Magasa. Restyling che comprenderà nuova illuminazione, nuova pavimentazione, separazione di acque bianche e nere e arredo urbano. Poi, sempre in tema di opere pubbliche, procederemo all’asfaltatura di tutte le strade comunali avviando la costruzione del Rifugio Tombea destinato al servizio del cicloturismo e degli escursionisti. Tutto finanziato dai fondi dei Comuni di confine». Secessione dalla Lombardia e passaggio al Trentino, come deciso anni fa per referendum? «Nei prossimi giorni il vecchio disegno di Legge per l’annessione al Trentino – anticipa Venturini - sarà ripresentato al Senato ». Senza il tunnel viario di collegamento con le Giudicarie però, sarebbe un po’ come sparare a salve: ci sono novità in proposito? «C’è il progetto finale della provincia autonoma di Trento e i lavori dovrebbero iniziare nei prossimi mesi. Speriamo sia davvero la volta buona». •

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