«Verona corre verso il progetto esecutivo»

di L.SCA.
Giovanni Peretti
Giovanni Peretti
Giovanni Peretti
Giovanni Peretti

Contrariamente ai protagonisti dell’incontro al Pirellone, è decisamente più loquace Giovanni Peretti, presidente di ATS Garda Ambiente, il braccio operativo della Comunità del Garda costituito per reperire i finanziamenti necessari all’operazione. «È comprensibile che i sindaci delle aree di Montichiari e Gavardo abbiano posizioni conservatrici sulla collocazione degli impianti, ma stiamo parlando del lago di Garda, patrimonio nazionale da salvaguardare. Per questo - aggiunge - sarebbe bene che la politica fosse messa da parte». Secondo Peretti non sono condivisibili le mobilitazioni di questi ultimi mesi per contestare le scelte di Ato Brescia e Acque bresciane. «Dove erano tutti quando inizialmente si parlava dell’ipotesi Visano? Non scaricavano sempre nel Chiese anche le acque depurate da quegli impianti? Dobbiamo forse concludere che vale sempre la vecchia regola di salvaguardare a tutti i costi il proprio orticello?». Da scartare secondo Peretti anche l’ipotesi di un potenziamento di Peschiera: «Considerati i territori di Desenzano e Sirmione soprattutto nei periodi estivi affollati da migliaia di persone in più, va detto che già gran parte dei reflui della sponda bresciana confluisce sul Veronese». Nel frattempo si continua a lavorare a due velocità: «Verona va avanti - chiosa Giovanni Peretti - grazie all’opera di Ags (l’equivalente di Acque Bresciane) e fra 4 mesi diamo l’incarico per il progetto definitivo. L’auspicio è che Brescia riesca a fare la sua parte e che a breve possano essere sciolti i nodi delle località destinate ad accogliere i depuratori».

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