Vittoriale, libri e accuse: per la ex presidente si profila la prescrizione

di PA.CI.
Il Vittoriale di Gardone: in aula la vicenda dei 20 libri mai restituiti
Il Vittoriale di Gardone: in aula la vicenda dei 20 libri mai restituiti
Il Vittoriale di Gardone: in aula la vicenda dei 20 libri mai restituiti
Il Vittoriale di Gardone: in aula la vicenda dei 20 libri mai restituiti

Nel corso dell'udienza preliminare la Procura per lei aveva chiesto l'archiviazione, ma il gip aveva respinto la richiesta e disposto l'imputazione coatta, lasciando aperto il caso. Si è celebrata ieri la prima udienza del processo che vede sul banco degli imputati l'ex presidente del Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera, Annamaria Andreoli. Peculato il reato contestato alla dirigente, che era rimasta al vertice della Fondazione culturale più prestigiosa del lago di Garda tra il 1997 e il 2008, e che secondo l'accusa, questo è il punto della questione, avrebbe prelevato e ricevuto in prestito una ventina di libri senza poi restituirli. Nel corso dell'udienza che si è svolta ieri, il dibattimento ancora non si è ufficialmente aperto, la difesa dell'ex presidente ha sostenuto che, se venisse confermata l'impostazione accusatoria, il reato contestato andrebbe riqualificato in appropriazione indebita, in quanto la Fondazione nel 2013 era passata da pubblica a privata e questo avrebbe fatto perdere ad Annamaria Andreoli la condizione di pubblico ufficiale. LA RIQUALIFICAZIONE del reato avrebbe già fatto scattare la prescrizione chiudendo il processo ancora prima del suo inizio. Una valutazione contestata dalla parte civile, la Fondazione, per cui la Andreoli avrebbe mantenuto il ruolo di pubblico ufficiale poiché Gabriele D'Annunzio aveva donato la sua casa museo agli Italiani. L'udienza è stata rinviata al 28 gennaio quando la corte scioglierà la riserva sull'eccezione sollevata dalla difese dell'ex presidente della Fondazione. Qualora venisse accolta, sarebbe disposto il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.

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