Alla scoperta dei «covi» delle truppe naziste

Alcuni dei cimeli in esposizione nel bunker  militare recuperato a Rezzato
Alcuni dei cimeli in esposizione nel bunker militare recuperato a Rezzato
Alcuni dei cimeli in esposizione nel bunker  militare recuperato a Rezzato
Alcuni dei cimeli in esposizione nel bunker militare recuperato a Rezzato

Un suggestivo viaggio nella storia bellica del territorio bresciano. Un’opportunità per scoprire i luoghi dove si si sono combattute le fasi cruciali della seconda guerra mondiale. È la proposta lanciata nel fine settimana dal Bunker Tour che fa tappa al rifugio antiaereo di Treponti di Rezzato. L’iniziativa è promossa dal movimento internazionale nato con lo scopo di permettere ai cittadini di visitare i luoghi segreti della storia della seconda Guerra Mondiale. Si tratta della prima volta che il territorio bresciano entra nella circuito. Non tutti sanno del resto che l’Hinterland cittadino è stato uno dei teatri della guerra tra le truppe naziste e gli alleati. L’enclave era costellata di postazioni militari operative, in molti casi distrutte o demolite dopo la Liberazione. Ma stasera, domani e domenica, sarà possibile visitare i rifugi antiaerei costruiti tra il 1943 e il 1945 dalle truppe speciali tedesche delle Schutzstaffel, o meglio conosciute come Ss a difesa dei bombardamenti all’incrocio delle direttrici Milano-Venezia-Trento-Mantova e delle vecchie linee ferroviarie, Milano Venezia e la Tradotta della Valsabbia, che all’epoca s’intersecavano proprio a Treponti di Rezzato. Nella Villa di Cantina Torreggiani, è stata avviata da diversi anni la riqualificazione e rilancio del rifugio antiaereo a fini turistici, puntando sull’offerta esperienziale. Il contesto è ricreato in modo ampio al fine di poter riportare il visitatore ai bombardamenti degli ultimi anni del conflitto. A rendere ancora più realistica e accattivante l’esperienza gli oggetti e cartelli rigorosamente originali, attraverso i quali è possibile confrontare lo spazio attuale con quello dell’epoca della guerra. Sono stati ricostruiti fedelmente gli uffici del Comando tedesco delle Ss, grazie alle fotografie originali fornite dal Pentagono degli Stati Uniti. Nella ricostruzione non è stato tralasciato nessun dettaglio: i visitatori potranno assistere alla riprese video che ricostruiscono gli scenari d’epoca attraverso dei totem. Grazie a una serie di pannelli a traguardo ottico, tra l’altro, è possibile confrontare lo spazio attuale con quello che era occupato dalla centrale militare tedesca. «In pochi – sottolinea Michele Torreggiani che si occupa della gestione del bunker – si aspettano di trovare in un rifugio antiaerei, molta storia, ma anche tanta sofferenza, di chi cercava di proteggere la propria famiglia, sperando di ritrovare la propria casa intatta, alla fine dell’allarme. Da quando abbiamo inaugurato la nuova modalità di visita, sono arrivati visitatori da tutta Italia, ma anche da Olanda, Germania e Francia, di tutte le fasce d’età. E sono stati proprio i giovani, ancor più degli anziani che hanno vissuto la guerra, ad apprezzare la novità dell’esperienza». Alla fine del Bunker Tour verrà offerto un aperitivo-degustazione impreziosito dal vino prodotto dalla Cantina Torreggiani. Le visite sono programmate per le ore 19 e 20 di venerdì, sabato e domenica. Il ticket un costo di 10 euro e gratuita per i bambini fino a 12 anni. Per informazioni sull’iniziativa è possibile contattare il numero di telefono 3485821227•..

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