Alla Sp19 il primato degli incidenti stradali

di Manuel Venturi

Le strade provinciali bresciane portano in dote un incidente grave al giorno, un morto al mese e un ferito e mezzo ogni 24 ore. I dati relativi al 2017, frutto di una ricerca dell’Automobile Club d'Italia, parlano chiaro: la situazione sulle strade secondarie bresciane è migliore rispetto alla media nazionale, ma le preoccupazioni rimangono. Senza contare che l'analisi di Aci non prende in considerazione i sinistri sulle strade urbane e sulle autostrade. L'arteria extraurbana bresciana che si colloca al primo posto per pericolosità è la Sp19 Concesio-Ospitaletto-Capriano del Colle, su cui nel 2017 si sono verificati 28 incidenti, con un morto e 44 feriti; sulla Sp XI Iseo-Rovato gli incidenti sono stati 22, con un decesso e 32 feriti, mentre sulla Sp116 Virle-Villanuova sul Clisi, l’ex 45bis, e sulla Sp IX Brescia-Quinzano gli incidenti sono stati 19, con nessun morto e con, rispettivamente, 28 e 29 feriti. A LIVELLO NAZIONALE, la provincia a più elevata incidentalità, sia per numero che per densità di incidenti, è Milano, con 741 sinistri, 13 morti e 1194 feriti, mentre per la gravità spicca Latina, con 21 morti e 443 feriti. A Brescia, i chilometri di strade extraurbane sono 1027: su 234 chilometri, nel 2017 non si è verificato nessun incidente grave, mentre sui restanti 793 chilometri i sinistri sono stati 388, poco più di uno al giorno di media. Con 12 decessi, il tasso di mortalità è stato di 30,93, più basso della media nazionale (che si attesta a 39,71), mentre i 596 feriti portano a un rapporto tra infortuni e incidenti pari a 1,57, in linea con la media del Paese. Anche l'indice di gravità, calcolato rapportando il numero di morti alla somma dei decessi e dei feriti, è più basso che nel resto d'Italia: sulle extraurbane bresciane è di 1,97, la media nazionale è di 2,52. In provincia, nel 2017 sulla Sp19 si sono verificati in media più di due incidenti gravi al mese, con un bilancio di un morto e 44 feriti su 26 chilometri e mezzo di asfalto: l'arteria che collega Concesio a Capriano è la «maglia nera» del Bresciano, al primo posto sia per numero di incidenti che per i feriti, ma anche per numero di incidenti che hanno coinvolto mezzi pesanti, ben 11. Nella classifica relativa ai mezzi pesanti (gli incidenti con camion sono stati 67), seguono la Sp11 Orzinuovi-Acquafredda con 6 sinistri e la Sp IX Brescia-Quinzano con 5. La Iseo-Rovato è stata la strada più a rischio per le due ruote: su 107 incidenti che nel 2017 hanno coinvolto motocicli sulle extraurbane secondarie bresciane, 11 sono accaduti sulla Sp XI, contro i 7 della Sp116 Virle Treponti-Villanuova sul Clisi e i 6 registrati sulla Sp I che collega Pisogne a Darfo Boario Terme. «Da quest'anno abbiamo messo in campo un accordo quadro per la manutenzione ordinaria delle strade di nostra competenza - spiega Antonio Bazzani, consigliere della Provincia con delega alla costruzione e alla gestione delle strade - abbiamo già realizzato molti interventi di messa in sicurezza, con rotatorie e piste ciclabili, nonostante le difficoltà finanziarie». Bazzani commenta anche il dato dei morti sulle strade nel 2018, in forte crescita: «La colpa non è tanto delle infrastrutture, quanto dei comportamenti al volante: l'uso del cellulare alla guida è uno di questi, un'abitudine da cambiare assolutamente». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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